Forse solo Cartier vanta una bibliografia più vasta di quella di Vacheron Constantin; in entrambi i casi comunque le vicende delle due Maison sono state una bella palestra per Franco Cologni giornalista-scrittore, avvantaggiato dalla sua posizione nel Richemont Group per esaminare l’imponente materiale di archivio.
Many books have been dedicated to Vacheron Constantin. For 260° Brand anniversary Franco Cologni has wrote a new one, published by Flammarion, with pictures by Bruno Ehrs, pointing out many Masters’ work.
Tra i molti titoli legati a Vacheron Constantin ricordiamo nel 1995 un piccolo volume dedicato alle chiavi di carica di antichi Tasca (Vacheron Constantin e edizioni Scriptar) mentre nel 1992, sempre per Scriptar, Carole Lambelet e Lorette Coen avevano esaminato la storia degli orologi Vacheron Constantin in un contesto storico europeo con molte illustrazioni di orologi, peccato che a prescindere dalla data di fabbricazione non recassero dettagli interessanti per gli appassionati; molto più completo nel 2005 “I segreti di Vacheron Constantin” di Franco Cologni che, con l’aiuto di Dominique Flechon esperto e storico dell’orologeria, ha inserito nel volume publicato da Flammarion anche capitoli dedicati agli orologi esaminati nell’ottica dei Mestieri d’arte.
La stessa chiave di lettura appare anche nel volume “Artisti del Tempo” pubblicato nello scorso settembre da Flammarion in 11 lingue e con fotografie di Bruno Ehrs in occasione del 260° anno di produzione ininterrotta di orologi Vacheron Constantin. Capolavori che formano la gloria di una Maison, ma che sono opera di una schiera di abili professionisti riuniti nelle diverse sezioni dei Mestieri d’Arte. Vale la pena di ricordare che, proprio alla fine del secolo scorso, Vacheron Constantin, in controtendenza a radicate abitudini, rese noti i nomi dei preziosi collaboratori ai quali si dovevano i dipinti dei suoi quadranti. Nel libro ampio spazio è dunque dedicato sia al lavoro dei maestri orologiai sia a quello degli altri artisti, dagli incisori agli smaltatori e altri, rilevando come solo grazie alla loro abilità si ottengano movimenti complicati di raffinata fattura, quadranti simili a dipinti per smalti o mosaici di pietre o essenze. Insomma 354 pagine e 300 illustrazioni da assaporare con calma per scoprire un mondo a volte sconosciuto.
Testi di Franco Cologni – Foto di Bruno Ehrs – Edizioni Flammarion.
356 pagine, 300 illustrazioni, rilegato, 247 mm x 285 mm, tradotto in 11 lingue