Abraham-Louis Breguet, che nel 1801 brevettò lo scappamento a tourbillon, sarebbe stupefatto. La sua invenzione era necessaria per la precisione di orologi che venivano portati nel taschino, ma oggi che i segnatempo sono al polso viene a cadere un presupposto importante e certo un successo così vasto non lo avrebbe mai immaginato.
Surely Breguet would be delighted with tourbillon success, one of the last tourbillon movements is the flying one by HMC for Sun of Sound Tourbillon guitar case of designer Yvan Arpa.
Sulla ricerca della precisione nello scappamento a tourbillon si potrebbe scrivere un volume, ma per il grande pubblico, per chi acquista un orologio attratto dalla rotazione di una gabbia, poco importa di tutto il lavoro alle spalle della soluzione meccanica. Il tourbillon è affascinante e lo diventa ancor più se inserito in un segnatempo che fin dal design della cassa dimostra una sua personalità. Quindi ha fatto bene Artya a realizzare tourbillon in esemplari unici e a impostare una collezione di orologi complicati che dalla loro, oltre all’artigianalità di una cassa di successo, presentano anche un quadrante dall’estetica molto piacevole.
Il Son of Sound Tourbillon Iron One 1/1, è in acciaio 316L; il tourbillon volante, a differenza di quelli forniti in precedenza da Concepto, azienda specializzata di La Chaux-de-Fonds, è di HMC (Manufacture d’Horlogerie Contemporaine) atelier fondato a Ginevra dal maestro orologiaio Pierre Laurent Favre, e tutti sanno quanto conti in orologeria essere ginevrino. Realizzato in esclusività per Artya il movimento a carica manuale ha 21.600 A/h e un’autonomia di 100 ore; i ponti a forma di X sono su diversi livelli e quelli del tourbillon riprendono l’originale forma delle lancette, infine particolare attenzione è stata posta ai materiali, ai loro colori e al finissage tradizionale con perlage, anglage e quant’altro è necessario per un orologio d’alto target.