Lo avevamo intervistato una prima volta a Vicenza Oro nel 1988 per la rivista Orologi da POLSO e come titolo avevamo scelto “Moda in libertà”. Noto in tutto il mondo per la sua creatività e da quasi vent’anni a capo di un’azienda internazionale, si divideva fra razionalità e emozione.
Elio Fiorucci, international stylist has died today, on 1988 we had our first interview with him on watches, he loved them and designed many collections, but he never weared watches or rings.
Fra i primi a indicare l’orologio come accessorio da indossare s seconda del momento, scegliendo tra un revival del passato e la funzionalità del presente, era affascinato dall’estetica, dalla linea, dallo stile, ma fantasticava anche su un possibile orologio di carta. Al termine della lunga chiacchierata avevamo cercato di capire quale orologio preferisse indossare e la risposta era arrivata con un certo imbarazzo “Io? non lo porto mai e non porto nemmeno anelli non riesco ad avere nulla sulle mani“. Forse per questo era arrivato all’appuntamento con tre quarti d’ora di ritardo…
Con il tempo ha firmato diversi orologi, la collezione più nota resta quella con le due teste di angioletti, ma qui lo ricordiamo con la foto fattagli allora, senza orologi; è scomparso oggi a Milano, puntuale all’appuntamento più triste, anzi forse troppo presto, aveva da poco compiuto ottant’anni.