Rafael Nadal è legato a Richard Mille da alcuni anni e per la Marca orologiera il team di Le Locle guidato da Giulio Papi ha ideato e realizzato tourbillon leggeri, resistenti e dal peso incredibilmente contenuto.
Richard Mille has made some tourbillon for Rafael Nadal, in the last one, RM 27-02, new materials and a special movement whose weigh is only 3,35 g
Il primo tourbillon RM leggerissimo (19 g l’intero orologio) fu realizzato per Felipe Massa; al polso del campione nel 2009, durante il terribile incidente della F1 a Budapest, resistette egregiamente all’impatto. Un paio di anni più tardi arrivò il tourbillon realizzato per Nadal (probabilmente molti ricordano che quasi subito scomparve dalla sua camera in albergo – circolava anche la voce che fosse stato messo in armadietto del tennis club – poco dopo però fu ritrovato dai poliziotti parigini e i quotidiani non mancarono di sottolineare che era solo “prestato” al campione spagnolo, testimone della Marca orologiera). Al polso di un tennista non si corrono i rischi della F1, ma la forza impressa con il servizio o restituendo la palla all’avversario, comporta sempre dei parametri da tenere presente nella progettazione di un modello, testando anche leghe diverse, che nascono da ricerche congiunte di laboratori orologieri e istituti universitari per arrivare a prodotti non solo resistenti, ma anche superleggeri.
Rafael Nadal fotografato da Stefano Galuzzi
Per il Roland Garros 2015, 114° torneo che accentra su Parigi l’interesse del tennis mondiale, è stato realizzato il nuovo RM tourbillon 27-02, come sempre in edizione limitata; gli esemplari sono 50. Siamo di fronte a un prodotto professionale per pochi atleti e di capricio per ultraricchi appassionati che vogliono sfoggiare l’ultimo ritrovato dalle tecnica orologiera. Per tutti gli altri, che vogliono comunque essere sempre al corrente delle novità, ecco le caratteristiche del Richard Mille 27.02.
Il tourbillon RM 27.02
Partiamo dalla platina monoscocca e dalla ProArt che l’ha resa possibile. Ponti in titanio grado 5, rifiniti secondo le regole dell’alta orologeria con interventi anche manuali, e alloggiati in modo da essere ben visibili sulla superficie nera di carbonio. Un bariletto a rotazione rapida (una rotazione in 6 ore invece di 7,5 e altri interventi ideati per migliorare cricco, dentatura e coperchio del bariletto) rilascia per oltre 70 ore energia costante al complesso meccanismo manuale con tourbillon; il bilanciere, ø 10 mm, è a inerzia variabile; gabbia del tourbillon ø mm 12,30; 19 rubini, 21.60 A/h; il movimento pesa circa 3,35 g
QUARZO E CARBONIO: ARRIVANO NUOVE LEGHE
il tourbillon RM 27-02
In collaborazione con la North Thin Ply Technology è stato sviluppato un materiale inedito: il quarzo TPT® formato da centinaia di strati di filamenti di quarzo, impregnati con resina bianca voluta da RM, che vengono impilati formando una barriera resistente ad alte temperature e anche trasparente alle onde elettromagnetiche; lo spessore degli strati, inferiore a 45 micron, viene alternato a strati di carbonio NTPT® (spessore 30 micron) con un procedimento automatizzato che tiene conto dell’orientamento delle fibre; si passa poi alla cottura in autoclave e il materiale è pronto per essere lavorato dalla ProArt dando origine a un risultato che, in modo casuale, mostra strati e colorazioni.
RM 27-02 retro, nella cassa non c’è la carrube
Sulla platina monoscocca in carbonio NTPT®, parte integrante della cassa (è stata eliminata la carrure), lunetta e fondello chiuso realizzati in NTPT®, sono fissati con viti a testa scanalata in titanio. La cassa misura mm 39,70 x 47,77, la corona dinamometrica evita l’eccessiva tensione della molla del bariletto; sul quadrante il rèhaut superiore è in nanotubo di carbonio. Infine il vetro zaffiro ha uno spessore di mm 1,20 al centro e di 4,09 sul perimetro.
Il tourbillon RM 27.02 in un aspetto singolare
