Girard-Perregaux e JeanRichard, presenti a Baselworld con il nuovo CEO di Sowind, hanno comunicato un paio di anteprima, forse ce ne saranno altre a meno che, soprattutto per Girard-Perregaux, non ci sia un Top Secret fino alla fine.
GIRARD-PERREGAUX
Nella collezione 1966, una delle più amate della Marca di La Chaux-de-Fonds, sono stati inseriti due orologi in oro rosa: uno maschile, ø 38 mm, movimento Calibro automatico di Manifattura Girard-Perregaux GP03300-00030-0M5A, e uno femminile, ø 30, lunetta con diamanti, Calibro automatico di Manifattura Girard-Perregaux GP03200-0005. Fil rouge tra i due i quadranti splendidamente lavorati a guillochage.
A questo proposito ricordiamo che a La Chaux-de-Fonds nella villa Margherita, accanto alla Manifattura GP, nello spazio adibito a museo, sono stati collocati anche antichi strumenti impiegati per il guillochage, un’arte che trova le sue origini in Italia in epoca rinascimentale. Tuttora per gli orologi delle fasce più alte, il guillochage viene fatto a mano da abili artigiani e vi assicuriamo che le macchine sembrano sentire se la mano che le guida è quella di un esperto o se appartiene a qualcuno che vuole provare solo l’emozione di incidere il metallo con “ghirigori” senza dubbio personali, ma poi da buttare.
JEANRICHARD
Nella collezione Terrascope l’anteprima è composta da due modelli, uno con cinturino in struzzo e uno con bracciale in acciaio, entrambi con la cassa, ø 39 mm, che unisce la forma coussin a quella tonda della lunetta. Elemento distintivo del 2015 la scelta del colore blu per il quadrante nella versione con cinturino in pelle e solo per gli indici su quadrante bianco per quella con il bracciale. Quest’ultimo ci sorprende perché incastona nella lunetta 64 diamanti, dettaglio lussuoso in un segnatempo che ci sembra dichiaratamente sportivo. In entrambi movimenti automatici, A/h 28.800, 26 rubini, massa oscillante con il logo JR visibile dal fondello in vetro zaffiro.