Oltre all’anteprima ricevuta da La Chaux-deFonds, il Grande Second Deadbeat, che alla tecnica aggiunge anche la solita eleganza, abbiamo deciso di pubblicare altri modelli che sono stati presentati già da qualche mese: i nuovi Bird Minute Repetear e due automatici per l’Anno della capra.
Besides first previews arrived from the Brand, Grande Second Deadbeat, also other watches we saw in November and December, wonderfuls Bird Minut Reptear and tribute to Goat Year.
Il primo è un omaggio all’antica tecnica orologiera, gli altri sono esempi dei Métiers d’Arts che da Jaquet Droz hanno sempre trovato ampio spazio. Nel Grande Second Deadbeat la lancetta dei secondi, che ha un movimento non continuo, ma saltante (nel quinto di secondo, fra un salto e l’altro, è ferma e in passato ne nacque la definizione di secondi morti indipendenti) diventa l’attore principale; ore e minuti sono decentrati e la lancetta dei secondi è al centro, in un altro quadrantino si legge la data analogica a retrograde. Per il nuovo calibro che unisce queste caratteristiche e che impiega una camme a 10 denti invece dei 30 abituali nei secondi morti, ottimizzando la geometria dell’ancora, è stata inoltrata domanda dl brevetto. Realizzato in 88 esemplari con la cassa in oro rosso ø 43 mm, questo automatico ha il quadrante in smalto Grand Feu color avorio. Come nel Grande Seconde Quantième del 2014 anche qui la spirale è in silicio.
Nell’alta gioielleria la collezione Lady B si arrichisce di due novità, Heure Minute e Heure Minute Grand Second, con la cassa in oro rosa ø 35 m, movimento automatico e quadrante a pavé con l’avventurina, varietà di quarzo che non solo favorisce la tranquillità ma che, secondo alcuni, favorirebbe anche la decisione di scelte autonome.
New Bird Minut Repetear
La Ripetizone Minuti con automi presentata nel 2012 aveva il quadrante con le cinciallegre e sullo sfondo il paesaggio delle valli alpine, questo invece è stato dedicato a Ginevra e se ne possono ammirare gli edifici che si specchiano nel lago, il geto d’acqua e le montagne. Proprio a Gimevra nel 1794 Pierre Jacquet Droz aprì la sua Manifattura che produceva, già allora, orologi dotati di grandi complicazioni. Nel nuovo RM è cambiata anche la coppia di uccelli, diventaati cardellini nel nido sull’isola Rousseau all’ingresso del lago. Queste minisculture si muovono al suono di ore, minuti e quarti imboccando i piccoli mentre un guscio sta ancora schiudendosi; in oro rosso ø 47 mm ne sono stati previsti solo 8 esemplari. Ne è stata realizzata anche un’edizione con il quadrante in oro inciso e una Open Work, in questa sempre con gli automi, lo sfondo è dato dai ruotismi del movimento a carica manuale. In tutti il quadrante decentrato di ore e minuti è in onice.
2015 il Petite Heure per l’anno della capra
Infine omaggio alla Cina l’automatico ø 41 mm in oro rosso o bianco, dedicato al segno zodiacale del 2015; due le versioni con minisculture applicate non di un solo animale ma di un piccolo gregge, le capre infatti sono tre e sembrano scendere dalle alte montagne dello sfondo. Il quadrante con smalti cloisonnés o inciso può essere scelto in tonalità bianco/blu oppure rossa e riproduce un gruppo di fiori di pruno, quelli che pur sbocciando in inverno annunciano l’arrivo a breve della primavera.