Una pubblicazione in rete batte in velocità i quotidiani, ma per lo storica gara di Bassano con le Sport barchetta, siamo diventati quasi un mensile per scegliere le fotografie, ne volevamo almeno una verso il Passo dello Stelvio dal lato altoatesino; (a lato le macchine in piazza Walther a Bolzano).
Four days with a lot of 4wheels old ladies up and down on italian mountains, sponsored by Eberhard & Co. Many teams arrived also from Germany, UK, USA, Spain, Ireland
Il tracciato del 2015 mi ha fatto aprire il cassetto dei ricordi, quando, guida sicura femminile per Quatroruote, con altre due colleghe ho percorso “a manetta” Bormio-Trafoi e ritorno (due volte alla mattina e due volte al pomeriggio dopo un leggero lunch, niente sciatt o polenta taragna, purtroppo…). Erano gli anni ’60 quando nacque la Primula Autobianchi a trazione anteriore, che si comportò benissimo in questa originale prova su strada. Gianni Mazzocchi, mago del marketing, voleva dimostrare non solo i vantaggi della trazione anteriore, ma come giovani donne potessero comportarsi come gli uomini; sicuramente destando maggiore curiosità e quindi maggior riscontro promozionale. In alcuni zone sul versante lombardo la carovana, guidata dal vicedirettore della rivista ing. Flaviano Moscarini, superò i 110 Km/h; punta-tacco e rientri di marcia a non finire per non surriscaldare i freni; motori, cambi e sospensioni, visti con gli occhi di oggi, fanno quasi tenerezza.
Però, a differenza di questo giugno, allora in settembre, non avevamo incontrato la neve. Stelvio a parte, la cronaca di questa manifestazione è apparsa un po’ dappertutto, quindi lasciamo parlare le fotografie delle automobili giunte anche da Germania, Irlanda, U.K, USA e Spagna.
Infine last but not least non solo il Tazio Nuvolari 336 GMT da polso, messo in palio da Eberhard & Co. per i vincitori, ma anche la versione TN da tavolo o scrivania.
La classifica generale vede al primo posto Osvaldo Peli/Nicola Donà su Fiat 508 S Coppa d‟Oro del 1934 seguito da Alberto Riboldi/Riccardo Riboldi su Fiat 508 S Siata del 1933 e da Philippe Jolly/Salvatore Guerreri su Amilcar CG SS del 1927. L’organizzazione ha assegnato una borsa di studio alla Facoltà di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova per il progetto di costruzione di una vettura da corsa da parte del gruppo di studenti “Race Up Team”, seguiti dal Prof. Giovanni Meneghetti. Premi speciali sono stati assegnati al concorrente più giovane, Nathaniel Weaver, al concorrente meno giovane, Amato Olivieri, a Manoel Jolly con la sua Spirit of Ivette, ad Edward McGuire (che ogni anno guida i partecipanti del Regno Unito con le loro Bentley) e alla famiglia Vorenkamp che arriva dalla Scozia.