Fino al 17 gennaio nella casa-museo milanese si possono ammirare opere di Bodino, artista eclettico che, nato nell’ambito del design di automobili (ancora studente di Architettura lavora da Giugiaro) passa poi al mondo dei gioielli e degli orologi, senza dimenticare la pittura.
“Imago non fugit”, till January 17th in Milano, is an exhibition in Bagatti Valsecchi Museum, where Giampiero Bodino, jewels and watches designer, sees ancient art objects with modern eyes.
Dopo molti anni con Bvlgari l’incontro con Franco Cologni lo porta al Gruppo Richemont di cui diventa, nel 2002, direttore creativo. Sono suoi molti orologi di Baume&Mercier e Dunhill (e forse la passione per i segnatempo non si è conclusa) così come allestimenti al S.I.H.H. di Ginevra. Quattro anni fa con il supporto di questo Gruppo fonda un’azienda di alta gioielleria; nella sede milanese di Villa Mozart ha esposto in autunno alcuni pezzi unici che a una forte personalità affiancano ricordi di classicismo.
“Imago non fugit”, la mostra nel Museo di via del Gesù, comprende una settantina di disegni, fotografie e olii su tela esposti in un percorso intrigante che mostra opere del passato viste con gli occhi di un artista attuale. Vien fatto di pensare agli artisti del Rinascimento e, secondo noi, al Mantegna, un accostamento forse esagerato, ma giudizi e sensazioni sono sempre soggettivi.