François Paul Journe è da anni un imprenditore affermato con una sua Manifattura a Ginevra. Non gli piaceva studiare ma aveva uno zio orologiaio. Nel 1987 è entrato nell’AHCI e conosce bene i problemi della categoria.
F.P.Journe has his own firm in Geneva. In 1987 he entered AHCI and, knowing well all problems of this job, decided to help young talents on 30th anniversary of Academy. Among more than 30 watchmakers from 11 countries, winners were Sebastian Schlette& Pontos Koehler, Alex Goetze and Kristien Myren.
Per il 30° anniversario dell”Accademia degli orologiai creatori indipendenti Journe ha istituito in novembre un premio (aperto a 47 scuole di 14 nazioni) destinandolo a tre giovani orologiai. Oltre trenta concorrenti da 11 nazioni hanno inviato le loro opere; tre i premiati a Baselworld, anzi quattro perché due sono soci; oltre a un diploma hanno ricevuto tre assegni di € 3.000 offerti da Bergeon SA.
Durante l’incontro è stato proiettato un film sponsorizzato da Jean Claude Biver di Hublot, ripreso sin dalle prime inquadrature; la pellicola, che presenta momenti delle lavorazioni e difficoltà messe in risalto dai membri AHCI, promuoverà nelle scuole l’interesse dei giovani verso l’orologeria.
I fondatori dell’Accademia, Vincent Calabrese e Svend Anderson, con altri Maestri hanno ricordato, spesso con voce emozionata, come una buona parte del successo dei marchi più famosi dipenda dalla creatività degli orologiai indipendenti, ma come siano pochi i riconoscimenti adeguati; molti sono stati “i sassolini tolti dalle scarpe” soprattutto da parte di Vincent Calabrese, la cui verve napoletana non si è appannata nonostante i molti anni in Svizzera. Queste le opere ideate e realizzate dai premiati:
Alex Goetze orologiaio diplomato nel giugno 2014: i componenti dell’Indicatore di minuti a retrograde sono stati recuperati in parte da vecchi calibri e in parte realizzati artigianalmente da Alex.
Krysten Myren, 4° anno scuola professionale. pendola ispirata dalle campane e dai tetti delle chiese, allo scoccare dell’ora si apre e poi si chiude, movimento con 8 giorni di carica, meccanismi dell’ora e della soneria recuperati da vecchie pendole, gli altri realizzati da Krysten.
Sebastian Schlette & Pontus Koehler: per il modello di un tourbillon hanno recuperato componenti da vecchi movimenti di una sveglia e di una pendola. Da rilevare che i due frequentano il primo anno della scuola professionale e che il loro professore prima di dare il suo benestare, ha voluto rendersi conto della fattibilità del progetto; pochi giorni dopo i due hanno presentato non solo un piano dettagliato, ma anche un prototipo.