Benvenuta Frau Grossmann, avrebbe potuto essere il titolo più che adatto per la presenza a Baselworld dello storico marchio Moritz Grossmann. Esporre gli orologi MG in questo contesto, vicino a marchi che hanno fatto la storia dell’orologeria moderna e del passato, rende più che fiera Christine Hutter, CEO dell’azienda sassone e una delle poche donne a operare in questo segmento tirandone le fila dall’alto!
Welcome Frau Grossmann, it could have been a good title for this interview to Christine Hutter, one of few ladies CEO, after having worked in A.Lange&Söhne and Glashütte Original. Some months ago the young german firm opened in Japan and in March was at Baselworld Palace with novelty 2015: Tefnut, a Lady watch, Christine is very proud of.
Il tempo passato a fianco di Günter Blümlein quando lavorava da A. Lange&Söhne o prima da Glashütte Original, è trascorso sin troppo in fretta per lei. Ricorda ancora sorridendo le flessioni che ogni membro del personale degli stand doveva fare durante la fiera (almeno 10!) per essere all’altezza dei requisiti richiesti: mai mostrare stanchezza, avere sempre un sorriso.
E parlando di sorrisi, tra le fotografie che nello stand del Palace (la tensostruttura di fronte all’Hotel Ramada) illustrano la Manifattura di Glashütte e le diverse fasi operative, spicca il viso di una delle maestre orologiaie che sfoggia un sorriso davvero grande; è un’immagine che testimonia l’ambiente familiare vissuto nel moderno stabilimento costruito tre anni fa. Christine ci racconta non solo che in azienda si lavora fianco a fianco, ma che durante la pausa-pranzo il gruppo preferisce rimanere compatto; la struttura offre spazi comuni con la mensa e spesso anche lei si unisce al suo gruppo. Una delle “spalle” della nostra interlocutrice è un maestro orologiaio che ha lasciato un lavoro sicuro in un importante Marchio quando ancora la fabbrica Grossmann Uhren GmbH era un sogno sulla carta, ma con tutte le premesse per un’affermazione internazionale.
Il paesino di Glashütte rappresenta la mecca dell’orologeria tedesca con diversi Marchi tornati a vivere dopo la riunione delle due Germanie. Proprio sulla base di una ricca tradizione si è aggiunta anche l’offerta di un prodotto con una plusvalenza indirizzata alla clientela. Cinque anni or sono Christine era a Basilea con un solo orologio (lo avevamo ammirato prendendo un caffè insieme); era il prototipo di quella che sarebbe poi stata un’accurata produzione con collezioni e un bellissimo tourbillon. La presenza in Fiera è ora il riconoscimento ufficiale e al Palace, la Halle dove si incontra l’orologeria che più si avvicina alla tradizione dei Maestri del passato, la Marca si trova nel suo ambiente naturale. Moritz Grossmann (ne abbiamo già pubblicato la storia nata dalla passione di Christine per l’orologeria) sta oggi minuziosamente creando la propria rete vendita. Il motto è sempre lo stesso: “Scegliamo orologerie gestite da persone appassionate il cui personale sappia trasmettere ai clienti i valori intrinsechi di questi segnatempo” dice la bionda CEO.
L’apertura di una boutique monomarca a Tokyo (oltre 100 mq. arredati come un salotto dove ricevere gli ospiti) ha rappresentato quest’anno un traguardo raggiunto grazie all’offerta di orologi impeccabili per semplicità e linearità, supportati con movimenti di Manifattura a carica manuale con una platina a 3/5 (non è un errore di battuta, la platina non è la tradizionale 3/4 tedesca, è proprio 3/5) visibile in ogni modello dal fondello in vetro zaffiro. Orologi che piacciono ai collezionisti e agli amanti della più bella orologeria meccanica. La novità di quest’anno si chiama Tefnut, seguendo il filone dell’antica storia egizia iniziato con Benut; è un orologio di taglia media adatta anche al polso di una donna e arricchisce la gamma Grossmann con un segnatempo d’incredibile bellezza nella sua essenzialità. Il modello Lady in oro bianco o rosa con o senza diamanti, è equipaggiato con il Calibro 102.0; ha un quadrante finemente lavorato e lancette realizzate artigianalmente; è disponibile anche in versione maschile con quadrante silver o antracite. La Marca è ora pronta, con un marketing totalmente rinnovato, ad affrontare le sfide di altri mercati dall’Asia all’America e, ovviamente dell’Europa, forte dell’ottima accoglienza ricevuta nei Paesi di lingua germanica. (Lorenzo Sutti)