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Assorologi: 2014 situazione migliore

I risultati ottenuti dall’indagine annuale di GfK Retail e Technology, illustati oggi a Milano da Mario Peserico, presidente di Assorologi, e dai responsabil di GfK, mostrano, dopo molti anni, un’inversione di tendenza, piccola, ma significativa e poi… “spes ultima dea“, se si perde la speranza tanto vale cambiare mestiere.

la presentazione dei dati nel palazzo della Confcommercio a Milano

La presentazione dei dati nel palazzo della Confcommercio

Tornando seri, rispetto al 2013 nel 2014 in Italia la vendita di orologi è cresciuta del 5,1% in quantità e del 9.6% in valore. Il mercato vale 1,26 miliardi di Euro e in quantità quasi 7 milioni di prezzi. Aumenta la domanda di movimenti meccanici meglio se cronografi o multifunzione, cala quella del quarzo. La distribuzione di tipo tradizionale è sempre in buona posizione, cresce molto Internet, soprattutto per informazioni, poi il consumatore sembra preferire il contatto diretto in negozio, anche per provare l’orologio e comprarlo solo se risponde ai requisiti richiesti. Tornano gli acquisti emozionali e il design è sempre più importante. Al di là però delle statistiche interessante sapere che, insieme alla Federazione dei gioiellieri, si sono fatti passi per arrivare a una più logica normativa sugli acquisti cash, una prima richiesta approvata in Senato è poi stata bocciata alla Camera; i risultati soprattutto nelle zone di confine sono un aiuto a negozianti austriaci, svizzeri, francesi a tutto scapito dei nostri. Il cittadino comune si domanda se i nostri politici siano connessi alla vita reale o meno e se veramente pensano che l’evasione si combatta indicando la tracciabilità di una cifra che. per orologi della fascia più alta, serve solo per un paio di cinturini. A proposito di connessione comunque si è parlato a lungo di smartwatch, fenomeno da non sottovalutare: coinvolge un pubblico sotto i 30-35 anni che da circa 2 milioni potrebbe arrivare a 3 e, comunque, riportare un certo numero di consumatori a indossare un orologio invece di guardare l’ora sul cellulare. Infine positivi anche i dati di gennaio che confermano la tendenza positiva.

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