Luglio e agosto sono, per antonomasia, i mesi delle vacanze e dei viaggi e con un titolo intrigante la brochure pubblicata dall’Ufficio del Turismo del Cantone di Neuchâtel invita a scegliere la zona per un viaggio turistico-culturale. Per chi non conosce la Svizzera basta dire che questo Cantone comprende La Chaux-de-Fonds, Le Locle e tante altre località che sono state (e sono) la culla di molte imprese orologiere.
Proprio per queste caratteristiche La Chaux-de-Fonds e Le Locle, dove si possono visitare due fra i più importanti musei europei dedicati agli orologi, sono state inserite cinque anni or sono nel patrimonio Unesco World Heritage Sites: cittadine in vallate a mille metri di quota in mezzo a boschi, laghi e torrenti dove si è sviluppata un’industria di precisione, quella degli orologi.
Edifici ottocenteschi, spesso tramutati in musei, moderni stabilimenti che si sono affiancati ai primi atelier artigianali e che previo appuntamento o in giornate particolari si possono visitare. Trent’anni fa, salvo poche eccezioni, molti marchi producevano i loro orologi in villette a due piani o addirittura in appartamenti. Oggi lo sviluppo del comparto ha portato a un’esplosione di stabilimenti, laboratori, uffici. Tra La Chaux-de-Fonds e Le Locle si stendevano solo prati, adesso le moderne costruzioni delle imprese orologiere, da Jaquet-Droz a Audemras Piguet Renaud&Papi, da Greubel Forsey a Cartier si inseriscono rispettando l’ambiente unendo le due cittadine. Non a caso su soloPolso abbiamo iniziato un viaggio virtuale sotto il titolo “La febbre del mattone“.
Tornando comunque alla pregevole iniziativa Cantonale (anche a Neuchâtel si può visitare un bel museo ricco di orologi e automi e nella città hanno stabilimenti tra gli altri, Officine Panerai e Bulgari) utili indirizzi per avere maggiori informazioni sono: Tourisme neuchâtelois – Montagnes, Espacité 1, CH-2302 La Chaux-de-Fonds – time.explorer@ne.ch, T. +41 (0)32 889 42 14 – www.timExplorer.ch