Il 24 giugno alla Royal Society di Londra sono stati annunciati i nomi dei 5 vincitori dei Rolex Awards for Enterprise 2014. I loro progetti sono stati ritenuti i più interessanti nella rosa di una prima selezione che ha preso in esame 1800 proposte. I premi, istituiti nel 1976 per il 50° anniversario del Rolex Oyster, nel 2010 sono stati indirizzati a giovani giunti a un punto critico della carriera e che, dal riconoscimento, possono contare anche su una visibilità internazionale e sui contatti con la Community degli ex-vincitori e dei membri della giuria.
La Commissione internazionale composta da 8 esperti, ha scelto giovani trentenni che hanno dimostrato doti di leadership e capacità di applicare le moderne tecnologie per migliorare la qualità dell’ambiente, il benessere della collettività e far progredire le conoscenze scientifiche. A ogni premiato viene assegnato un cronometro Rolex e la somma di 50.000 Franchi svizzeri per sviluppare il suo progetto. Rebecca Irvin direttrice dei programmi filantropici Rolex ha voluto anche sottolineare “l’approccio pratico dei progetti scelti dalla Giuria”.
Questi i vincitori: Francesco Sauro, Italia, un ventinovenne che esplorando le cave di quarzite delle montagne sudamericane tra Venezuela e Brasile, sta scoprendo universi unici che si sono evoluti in isolamento nel corso dei millenni; Neeti Kailas, India, che promuove un network per diagnosticare e curare la sordità neonatale in modo economico e di facile impiego; Olivier Nsengimana, Ruanda, per un progetto finalizzato alle gru coronate grigie in pericolo di estinzione; Artur Zang, Camerun, ideatore del primo tablet medico africano per inviare dalle zone rurali con il cellulare i risultati dei test a specialisti cardiologi; infine Hosam Zowawi, Arabia Saudita, che sta studiando test rapidi per rilevare la presenza di batteri resistenti agli antibiotici, medicinali oggi fin troppo abusati.