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Paul Picot omaggio a Minoia

CCCC 1923 - Manif OMSquadra che vince non si cambia, si dice spesso nello sport, ma la frase può essere applicata anche alla produzione di orologi. Mai come oggi i Marchi fanno ricorso ai loro archivi proponendo, almeno sotto il profilo estetico, modelli del passato e gli orologi cosiddetti “dedicati” incontrano il favore del pubblico perché contengono una storia.

Winning team must not be changed, not only in sport, but also for watches and Paul Picot, having dedicated a chronograph to Giuseppe Morandi, has now a chronograph for Nando Minoia, winner of 1000 Miglia Cup together with Morandi (co-driver being younger).

 

Minoia, only 23 years old , won Florio Cup Brescia in 1907, Alpi’s Cup in 1924, Mille Miglia in 1927 and in 1931 International Grand Prix, a competition with more than 25 Grand Prix; during his career (about 30 years) he was official racing driver for the most important car factories in more than 70 competitions.

Storie come quelle che ricorda il cronografo di Paul Picot, dedicato nel 2013 a Giuseppe Morandi, che in coppia con Ferdinando (Nando) Minoia è stato il primo vincitore della Mille Miglia, anzi della Coppa delle Mille Miglia che nel 1927 portò alla ribalta la passione degli italiani per le automobili e per i piloti. La coppia su OM “Superba” 665 vinse alla media di 77,238 Km/h ed è inutile ricordare come dovevano essere allora le strade, soprattutto quelle che superavano colline e montagne del circuito che, come un otto, collegava Brescia con Roma tornando poi nella città lombarda.

Paul Picot aveva scelto di dedicare un cronografo a Morandi, anche perché spesso il co-pilota o navigatore non viene ricordato a dovere, ma avendo fatto questa scelta e visto il successo del segnatempo, si imponeva – è il caso di dirlo – un identico omaggio al pilota. Ed ecco in 100 esemplari numerati il nuovo cronografo automatico della collezione Gentleman, dedicato a Nando Minoia, con cassa in acciaio ø 42 mm, quadrante nero con contatori ispirati a quelli della OM, a ore 9 in rosso il nome e la data della prima Mille Miglia. A differenza di quello dedicato a Morandi ha la lunetta che reca incisa la scala tachimetrica.

Il Gentleman Chronograph dedicato a Minoia

Paul Picot: il Cronografo dedicato a Nando Minoia

Tra le numerose vittorie di Minoia ricordiamo la prima, quella alla Coppa Florio nel 1907 su Isotta Fraschini (media 105 Km/h), quando arrivò sul traguardo solo con il cerchione della ruota anteriore  sinistra senza pneumatico. Aveva 23 anni, era nato infatti nel 1884 a Milano; suo padre era un “brumista”, cioè cocchiere o vetturino, delle carrozze pubbliche e la passione per la velocità nacque proprio negli anni in cui alle carrozze si stavano sostituendo le prime automobili.

Minoia vittorioso su OM e in gara; a lato disegni d'epoca

Nando Minoia vittorioso su OM e in gara; a lato disegni d’epoca, la locandina di un Gran Premio a Monza e, in alto, il manifesto OM per la Coppa delle Alpi vinta da Minoia nel 1924 su OM 2000

Minoia tornò anche in seguito a disputare la Targa Florio: nel 1928 con una Bugatti Type 37A e nel 1930 con una OM. Nel 1931, un’annata che vide più di 25 Grand Prix disputati in molte nazioni, vinse ai punti, per gli ottimi piazzamenti, il Campionato Internazionale Automobilistico, con le Alfa Romeo 6C e 8C. L’Alfa Romeo ottenne allora quello che in seguito è diventato il titolo del Campionato del Mondo Costruttori. In circa  trent’anni Minoia disputò una settantina di gare come prima guida, portando alla vittoria o a onorevoli piazzamenti marche come Isotta Fraschini (di cui fu anche capo collaudatore), Lorraine-Dietrich, OM, Bugatti, Daimler-Benz, Renaul, Peugeot.

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