Nella Firenze Medicea il tempo sugli orologi di torri e campanili veniva conteggiato a partire dal tramonto, la 24^ora non era la nostra mezzanotte, ma quella che vedeva il tramonto del sole e quindi durante l’anno gli orologi, con l’avvicendarsi delle stagioni, dovevano regolare l’unica lancetta che procedeva in senso antiorario. Il sistema, sicuramente più macchinoso di quello che oggi definiamo “tempo civile”, era un’eredità pervenuta da tempi ancora più antichi e si chiamò anche Ora dell’Ave Maria o Ora all’Italiana.
All’interno della Catttedrale di S.Maria del Fiore, più o meno a una quindicina di metri di altezza sopra la porta, nella prima metà de XV secolo fu installato un orologio realizzato come era uso, da un fabbro. Il quadrante (ø 7 metri) fu affrescato nel 1433 da Paolo Uccello: quattro teste maschili decorano gli angoli, le ore in cifre romane sono dipinte in ordine crescente e in senso antiorario; il fondo blu originale fu poi modificato in verde dallo stesso Paolo Uccello. Seguirono altri interventi che non rendendosi conto del valore dell’affresco lo resero poco interessante
Negli anni ’70 in seguito al ritrovamento di antichi documenti si tornò al colore blu e alle ore originali. Adesso il meccanismo a carica settimanale con organo motore a gravità con peso di 40 Kg, necessitava di una revisione e l’Opera di Santa Maria del Fiore, custode del complesso monumentale cittadino ha trovato uno sponsor attento in Panerai. Il marchio di orologi fa parte di un gruppo internazionale, ma non dimentica le origini fiorentine e tuttora ha la boutique di orologi che venne aperta nei primi del secolo scorso, nella piazza di fronte al Battistero, alla chiesa e al campanile di Giotto. Il lavoro di restauro è stato affidato a due esperti Andrea Palmieri e Ugo Pancani e, nella conferenza stampa del 21 maggio è stato annunciato che dovrebbe terminare entro l’anno.
Non è la prima volta che Officine Panerai si occupa di orologi del passato, pochi anni or sono ha realizzato un planetario che ha dedicato a Galileo Galilei, presentandolo a Stoccolma e al Salone dell’orologeria di Ginevra in gennaio ha esposto un pendolo.