Trovare un’idea o uno spunto per parlare di orologi non deve essere sempre riferito a un modello o a una novità del settore. A volte basta il fato (inteso come destino). Sono passati circa tre mesi dall’ultima edizione della Fiera di Basilea di orologi e gioielli e se ho aspettato tanto a scrivere questa avventura è stato perché ancora adesso, pesa non poco sul mio stato d’animo. Insomma mi brucia. Però penso che condividere questa mia esperienza possa essere interessante.
Cosa succede a Baselworld se vi accorgete d’essere stati alleggeriti del portafoglio? Nell’ufficio della Polizia Cantonale di Basilea, a parte la rabbia per il danno, potrete godere di un servizio non immaginabile. A pochi metri dall’ingresso principale del Salone dell’Orologeria, la Polizia Cantonale di Basilea ha un suo ufficio. I poliziotti sono oltremodo gentili nel compilare la denuncia e… affinché non rimanga nel visitatore straniero solo un brutto ricordo vi omaggiano di una macchinina della Polizia contenente un cioccolatino. Visto poi che di caffé in Fiera se ne bevono sin troppi, l’alternativa offertami è stata un bicchiere di Prosecco. Alla mia stupita affermazione che la loro fama di rigidità non lasciava certo presagire nulla di tutto ciò, la risposta è stata che quello è un complimento di cui vanno fieri!
Certo rifare tutti i documenti, bloccare le carte di credito ecc. mi è costato non solo tempo, ma anche nervosismo (possibile che non me ne sia accorto? a cosa pensavo? all’ultimo complicato?), comunque ricorderò sempre questa mia 27sima edizione fieristica di Basilea con un sorriso sulle labbra (anche per la festa di TAG Heuer). E per finire: la cioccolata era proprio buona! Danke Polizei. (L.S.)