Non si tratta degli estremi degli emisferi australe e boreale, ma del gioco del polo e di un team di cavalieri che sulla divisa reca, da quest’anno, un giovane marchio di orologi.
Altri team gareggiano per gli orologi della fascia più alta, da Cartier a Jaeger-LeCoultre, da Hublot al team femminile di Charriol, ma quello di Vincent Dupontreué, è un caso che si potrebbe definire anomalo, infatti è lo stesso fondatore del Marchio a scendere in torneo.
Parigino e con una brillante carrier di imprenditore alle spalle Dupontreué iniziò da bambino a ideare originali cinturini per orologi e poi skateboard; ha sempre amato gli otologi meccanici e il mondo del lusso (ha lavorato per un certo periodo da Zegna aprendo in seguito una sua boutique). I biografi dicono che dope un week end sul lago di Como, dove puntualmente arriva la Breva, un vento molto apprezzato dai velisti, decise di chiamare Breva la sua impresa orologiera che avrebbe, dopo alcuni anni, messo sul mercato un orologio meccanico in grado di funzionare come barometro e altimetro. Nasceva così il Genie 01, seguito poi dal Genie 02. Insieme agli orologi Dupontruée ama i cavalli e il polo e quest’anno al Polo Club di Ginevra in giugno si è confrontato con team di lunga esperienza. Secondo il Capitano della squadra, questo non è che l’inizio e non solo in Europa.