Da molti anni Baselworld dedica alla stampa il giorno che precede l’inaugurazione, aprendo i padiglioni alle 12, dopo la conferenza ufficiale. Agli inizi questo press-day non era stato apprezzato dagli espositori; ricordo molti stand chiusi, altri aperti, ma senza materiale da distribuire ai giornalisti. Poi la situazione è migliorata; diverse sono anche le conferenze stampa e soloPolso si occupa di una di queste (nella foto a lato il movimento del nuovo Maestoso di Christophe Claret).

Alle 15 del 26 marzo al Palace sono stati presentati Maestoso e Margot (ma si può anche chiamarlo Margherita) primo orologio di Christophe Claret con una complicazione dedicata al pubblico femminile. Alzi la mano chi non ha mai sfogliato una margherita dicendo, almeno mentalmente, “m’ama non m’ama”; in francese però le possibilità sono più numerose (il m’aime, un peu, beaucoup, passionément, à la folie, pas du tout).

Margot di Christophe Claret, una margherita complicata

Ebbene, Christophe Claret ha pensato a un quadrante come al centro di un fiore; premendo il pulsante a ore 2 uno o due petali si nascondono, una soneria si attiva mostrando a ore 8 il martelletto ornato da un rubino; il testo nella finestrella dei sentimenti avanza di un passo e fa leggere, in francese, la risposta al quesito. Premendo il pulsante a ore 4 i petali ritornano a posto e nella finestrella si vedono puntini di sospensione. Sul quadrante in madreperla sono incise frasi d’amore; tre indici sono in diamanti taglio Poire; le lancette in acciaio hanno la punta d’oro, i petali bianchi in titanio laccato satinato racchiudono il pistillo centrale in zaffiro giallo, la corolla a più strati rende il quadrante tridimensionale. Il movimento automatico, Calibro EMT17, con due bariletti, è composto da 731 elementi, i rubini sono 95; la cassa d’oro ø 37 mm, è curvata e la corona è sul retro.

Christophe Claret il Maestoso in oro rosa e titanio, movimento a carica manuale

 Ed eccoci al Maestoso, orologio maschile a carica manuale, che deve il nome alla complessità del movimento. Ideato e sviluppato nella Manifattura del Soleil d’Or a Le Locle, dove ha sede la Christophe Claret, presenta una moderna interpretazione dello scappamento a detente (a distensione) in titanio grado 5. Per questo orologio la Maison ha chiesto tre brevetti. Cassa, lancette e i componenti del bilanciere sono opera degli orologiai della Christophe Claret.

I patiti dell’orologeria meccanica sanno che lo scappamento a detente (a distensione) è delicato, caratteristica che si accentua in un orologio da polso. Detto anche a bascula lunga, nato nel XVIII secolo, consentiva una grande precisione (maggiore di quella del tourbillon) con una molla a lama in oro laminato; nel Maestoso sono stati tenuti presenti problemi e caratteristiche; il Calibro DTC07 ha 301 componenti, 44 rubini, 4 bariletti montati in parallelo, 14.400 A/h, bilanciere con viti in oro, spirale cilindrica, scappamento su un ponte mobile per ammortizzare gli urti e bilanciere che si ferma quando si estrae la corona. La cassa, ø 44 mm x 52,11 mm è in oro bianco o rosa e titanio grado 5 PVD grigio antracite (lucido/satinato), réhaut in alpacca rodiata nera con lacca bianca o rosa metallizzata; lancette in rubino o in ceramica. Solo 20 gli esemplari per ogni versione.