Inizia con la frenetica ricerca di uno fra i 288 armadietti all’ufficio stampa: sarà il tuo fedele compagno di squadra, dove riporre cartelle e chiavette, scaricando di fatto le borse, sia pure a rotelle, e rendendole umanamente trasportabili! È la giornata dedicata alla stampa e i colleghi affollano il nuovo ufficio, una balconata che ricorda quella di un teatro, dove ci sono piani di lavoro con una trentina di computer e altri dotati solo di attacchi per chi ha il lap personale. Tutto molto glamour e di design, ma la praticità è un’altra cosa…
La Conferenza Stampa è il clou della mattinata e a seguire i giornalisti prendono d’assalto i padiglioni alla
ricerca delle agognate novità! L’embargo cade e finalmente gli occhi frugano avidamente tra i banchi degli espositori. Ci sono nuovi stand uno su tutti Patek Philippe, che in un candido parallelepipedo espone due cronografi molto belli, ma per il modello del 175° anniversario bisognerà aspettare l’autunno… Bisognerà aspettare solo domani invece per vedere scoperta la sportivissima Alfa Romeo degli anni ’60 nello stand di Eberhard &Co. Così tra un appuntamento e l’altro, tra un nuovo incontro e un abbraccio fra vecchi amici, la giornata si dipana frenetica, come tutti gli anni. Un party prima di lasciare la fiera per brindare a questa nuova edizione della grande kermesse dell’orologio. Cala la sera sulla Messeplatz, sulla rotaia si avvicina il tram che ci porterà finalmente in albergo. Domani, oltre ai colleghi, in pista anche il pubblico di appassionati, concessionari, acquirenti …