Anche quest’anno nello stand di Eberhard & Co. una rossa Alfa Romeo attirava gli sguardi e il legame con la velocità e Tazio Nuvolari è stato rinsaldato con l’ExtraFort, dedicato a Gabriele D’Annunzio e alla sua famosa frase.”ardisco-non-ordisco“.
Questo cronografo però non è stata la sola novità interessante del 2014; gli si affiancano infatti due nuove versioni del Chrono 4 (-10-a-baselworld), il Traversetolo, nome che ricorda una cittadina in Emilia e un orologiaio vittima di una rapina, una preziosa versione del femminile Gilda e, per noi in pole position, il Contograf.
Torna un “must” anni Sessanta
Dicendo anni ’60 non ci si rende conto che si parla di mezzo secolo. Il tempo passa velocemente quando il lavoro appassiona e gli oltre diciottomila giorni possono sembrare se non proprio ieri, almeno l’altro ieri.
Il primo Contograf, con due contatori, aveva pulsanti impermeabili, datario alle 6 con scatto rapido della data e nel contatore dei minuti era indicato il tempo delle telefonate tramite centralino (prima di pagare un supplemento). Il “nipote”, cassa in acciaio ø 42 mm, ha mantenuto la forma della finestrella e il fondello a vite, oggi con l’incisione “Tribute to Contograf 60s”. La scala tachimetrica accentua la sportività del modello, la lunetta girevole unidirezionale in ceramica lo rende di grande attualità. Bracciale Chassis (a richiesta con la chiusura Déclic brevettata) o cinturino in pelle con dettagli rossi. Infine last but not least il movimento è il Calibro automatico su base ETA 7750.
Traversetolo con due referenze
Il Traversetolo a carica manuale, cassa in acciaio ø 43 mm, movimento Calibro ETA 6498 (nella foto a lato dal fondello in vetro zaffiro si vede il nome del modello) è realizzato in due referenze: 21016 con fondo in vetro zaffiro e 21020 con fondo impresso a conio e scritte in rilievo. Il quadrante è bianco per la versione con cinturino, nero per quella con bracciale Chaland.
Prezioso Gilda Floral
Nuova versione con 112 pietre preziose per il Gilda con cassa ellittica in oro bianco e zaffiri blu a creare un bel contrasto con il quadrante in madreperla sul quale si intravvede un motivo floreale. L’elegante cinturino in alligatore bianco completa un look raffinato. E, su ordinazione, il modello lo si può avere con bracciale in diamanti e zaffiri realizzato su misura come un esclusivo capo Haute Couture, impreziosito con 12 diamanti e 380 zaffiri blu. Il movimento è al quarzo.
Alfa Romeo 33 Stradale 1967
Il museo Alfa Romeo ha prestato il prototipo di questa “dream-car” nata nel 1967 e poi prodotta nel 1968 in 18 esemplari, dei quali uno è nel Regno Unito e gli altri sono in America. Era l’auto-gioiello di grandi imprenditori, il conte Agusta ne aveva una e per dare un’idea del suo valore, se allora la Ferrari più costosa si aggirava sui sei milioni di lire, la 33 arrivava a nove. Nella foto sotto l’esemplare fotografato coperto il 26 marzo e in tutta la sua bellezza il giorno dell’inaugurazione della Fiera.