Anche da Chanel c’è un orologio icona: il J12. Le idee nascono a Parigi, ma si realizzano a La Chaux-de-Fond, nello stabilimento fondato nel secolo scorso e che continua a ingrandirsi (non con il nome di Mademoiselle Coco, ma come G.F.Chatelain).
Nato nel 2000 il J12 è un bell’orologio che si declina in una miriade di versioni, non solo come misura della cassa (29, 33 o 38 mm) o come modelli con o senza diamanti, in ceramica high-tech bianca o nera, con quadranti anche blu. Oppure in versioni gioiello con lunetta in zaffiri rosa o blu, bello il contrasto di queste pietre con la ceramica nera. Anche come movimenti il J12 offre una vasta scelta. Si va dal quarzo all’automatico sino a esclusive complicazioni meccaniche e allo scappamento a tourbillon. Il discorso però non sarebbe completo se non parlassimo dei J12 Cromatic la cui ceramica di titanio si uniforma al colore dell’ambiente che la circonda e che adesso è stato presentato in Black Intenso e con lunetta in oro beige.
Nuovo è il J12 365 da indossare durante tutto l’anno, proposto in ceramica bianca o nera, acciaio, oro beige con o senza diamanti e delizioso l’automatico J12 light blu con gli indici in azzurro.
Prima di Baselworld abbiamo pubblicato anche una novità di Première, molto elegante con il bracciale in oro o in acciaio intrecciato con la pelle e che ruota una, due o tre volte intorno al polso. Avevamo invece tenuto per il dopo fiera i pezzi più importanti, il J12 con scappamento a tourbillon impreziosito da favolosi diamanti e la collezione dei Mademoiselle Privée; questa riunisce le proposte per grandi collezionisti e per chi pensa ai segnatempo come oggetti d’arte. I quadranti ricamati Coromandel sono unici, gli intarsi di pietre preziose o madreperla che ripropongono anche la camelia, il fiore preferito di Cocò, altrettanto. Su questi argomenti torneremo più avanti.