Gli anniversari polarizzano l’interesse dei collezionisti, accentuato dai tour organizzati nel mondo. Il 175° di Patek Philippe vedrà in novembre da Christie’s il famoso Graves, punta di un iceberg irraggiungibile, e il 7/10 saranno in mostra da Verga a Milano 100 Patek Philippe. Nel frattempo il 30 settembre all’Asta di Antiqyorum a New York, Rolex e Patek Philippe, sono stati in pole position, ma con qualche sorpresa.
On Septermber 29th Antiquorum auction: many Patek Philippe and Rolex were not alone as Top-lot; two Patek Philippe Ref. 5213 white gold and Ref.5204 platinum, estimate $ 550/770.00 and $ 250/350.000 were not sold so as some beautiful ladies watches and also some Rolex (among them a day-date Ref.1803 gold with bracelet of 1974).
A prescindere dai Top Lots, tra i 229 lotti, ci sono stati anche prezzi adatti al grande pubblico come un Memovox JLC anni ’50 placcato oro, venduto a $ 2.375, un Omega d’oro degli stessi anni Ref.2688 a poco più di 800; il Longines Comet Ref.8475, foto a lato, anni ’60 in acciaio, anse nascoste e quadrante a fasce rosso/nere, oggi modernissimo, è stato comprato per $ 438 e a 1000 è andato un Longines d’oro a 14 Kt ø 30 mm con 4 cavalieri sulla lunetta, degli anni ’50. Il lotto 48, quotato $ 10/15.000 e venduto per $ 17.500 è stato un buon affare: era uno dei 500 Reverso Jaeger-LeCoultre squelette in platino del 2001.
Erano in asta 32 Rolex, sei con lotti susseguenti hanno visto dei Top Lot con un Cosmograph ref 6239 in acciaio Paul Newman del 1964 $ 87.500 e $ 87.500 per un Cosmograph del ’78 quadrante Tropical Ref 6263; $ 81.650 per un Daytona in oro Ref 6264; $ 23750 per un pre-Daytona del ’65 in acciaio con quadrante in argento brunito; $ 26.250 per un Daytona in acciaio del ’67, mentre un Explorer Tropical del ’64 stimato 2.200/3.200 è andato a $ 4.000; un Submariner in oro quadrante blu, sub a 300 m. del 2010 è arrivato a $ 27.500 (stima max 30.000) ed è stato pagato $ 8750 un DeepSea Dweller del 2008.
Top Lot dell’asta fra i Rolex, con $ 183.750 il SeaDweller Submariner in acciaio (sub a – m.610 del 2000) dedicato a Philippe Cousteau. Infine una curiosità: il solo movimento di un Cosmograph Daytona del 1969, da una stima di $ 5/8000 è balzato a $ 15.625.
Trenta i Patek Philippe: il Nautilus, sopra, è stato assegnato a 30.000$, lo Squelette automatico $ 33.750, il Calendario annuale in oro bianco $ 33.750, l’Annual Calendar cronografo in platino $ 52.500, la Ref.5004 in platino e diamanti Q.P. 231.750. Oltre a quelli sopra fotografati sono andati all’asta numerosi altri orologi Patek Philippe (un Nautilus Ref.3800 in oro giallo con bracciale giallo e bianco del 1993 a $ 16.785, un Gondolo rettangolare in oro bianco e diamanti Ref.5112 $19.375; Ref.5004 cronografo rattrappante Q.P. in oro rosa del 2000 $ 219.750; a prezzi più accessibili modelli belli, ma meno richiesti, compreso dei Tasca in oro).
Ha raddoppiato la stima di $ 18.000 arrivando a 36.250 uno dei 50 Lange&Sohene,Walter Lange Edition, in oro rosa del 2006; si è fermato a poco più di 51.000 il SaxOMat Perpetual Calendar in platino del 2001, stima massima 55.000 e sempre in platino il Datograph Calendar Perpetual del 2007 stima massima 80.000 è arrivato a 77.500. Era all’asta un’intera collezione di 14 L&S di un privato collezionista americano. Un appassionato di arte africana non ha battuto ciglio per i $ 603.750 dollari raggiunti dal set Mestieri d’arte di Vacheron Constantin del 2008, che comprende 4 orologi, sui quadranti maschere etniche.
Questi sono i due Patek Philippe. invenduti a New York, ma che, visto le stime, verranno riproposti senz’altro in futuro per qualche appassionato Paperon de Paperoni.
Infine, a conferma dell’interesse che la Cina ha sempre dimostrato all’orologeria europea, fra i Top Lot si è inserito anche un Tasca di J.Ullman & Co. realizzato ai primi del secolo scorso con pregevoli smalti su entrambi i lati della cassa d’oro e movimento carillon Grande Somnerie Ripetizione Minuti battuto a $ 65.000.