Il periodo del SIHH, Salone dell’Alta Orologeria dal 19 al 24, è come una calamita per molte aziende che, per scelta del managing, per le dimensioni della produzione o altro, non rientrano nel grande tour mediatico e commerciale che espone al Palaexpo.
Molti Marchi infatti, soprattutto quelli medi con produzioni non a dimensione industriale, dopo un paio di mesi sono presenti al Plaza di Baselworld; un punto di incontro per grandi appassionati, non necessariamente ricchi, ma sicuramente in grado di comprendere novità a volte strabilianti.
Quest’anno però non è stato possibile organizzare a Ginevra il GTE per le difficoltà economiche e, sulle e-mail, stanno, arrivando le disdette di precedenti comunicati stampa; forse, anche le suites degli alberghi saranno meno numerose e Marchi che hanno la loro sede a Ginevra , come Raymond Weil, o nelle immediate vicinanze, allestiranno presentazioni in-house. Fra quelli all’hotel Kempinski ricordo Zenith e Hublot, al Beau Rivage Urwerk, non ancora definito dove sarà Linde Werdelin; nel centro cittadino c’è come sempre F.P. Journe nella sua bella sede ottocentesca.
TAG Heuer sarà presente con un evento importante perché coincide con la decisione di Jack Heuer, presidente ad honorem e ideatore di tanti modelli della Marca, di ritirarsi a vita privata. Auguri mr Heuer, anche se tutti speriamo di rivederla, in veste non ufficiale, ai grandi appuntamenti orologieri.
In quanto al Gruppo Swatch, è stata prevista un’esposizione alla Cité du Temps per l’innovazione orologiera di Breguet e sicuramente si farà, ma i programmi del Gruppo potrebbero anche essere condizionati dall’incendio di dicembre alla ETA di Grenchen.