Mancano pochi giorni a San Valentino, la festa degli innamorati, usanza asai diffusa nei paesi anglosassoni, ma che in effetti dovrebbe aver avuto origine in Italia con un Vescovo patrono degli innamorati o, in epoche più remote, perché a metà febbraio la natura si risveglia dopo il letargo invernale…
La foto di apertura è l’invito del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnicologia Leonardo da Vinci a Milano “Ti regalo la luna”; in effetti la luna è l’astro degli innamorati e vedendo certi orologi con diamanti, casse in oro o edizioni limitate, proprio di un regalo lunare si può parlare. In questo caso però si tratta di un frammento di roccia lunare, l’unico in Italia, che il Museo vuole esporre nella futura mostra “Conquistiamoci la luna”. A fianco del prezioso reperto ci sarà, nella sezione museale dedicata allo spazio, un pannello con il nome della persona amata e la dedica di chi avrà sostenuto il Museo con una donazione (small, medium, large: vale a dire € 10/50; 51/300 e oltre) al Museo; per ulteriori informazioni.www.museoscienza.org/luna.
Negli ultimi anni anche i grandi Marchi hanno ideato segnatempo mirati a questa ricorrenza, poi qualcuno sembra aver lasciato l’idea anche se è stata ripresa da altri Big; siamo infatti a ridosso del 14 febbraio e i modelli vengono resi noti con largo anticipo. Un dono che impegna migliaia di Euro, per la maggior parte dei casi viene riservato alle occasioni più importanti, ma nell’ampia vetrina orologiera vista all’ultima Baselworld o svelata in seguito, a partire da Swatch, che è stato il primo a realizzare orologi dedicati a giorni speciali, si può salire una scala con molti gradini. Problemi economici a parte (uno dei femminili segnalati per la ricorrenza è stato il Velvet per sceicchi… pubblicato nell’anteprima Roger Dubuis al S.I.H.H.), c’è quasi sempre un filo comune in tutti: il colore rosso su quadrante, lunetta o cinturino, immancabile nelle collezioni Colours Morellato o fra gli Hip Hop. Molti i riferimenti all’amore con cuoricini, la parola Love o i fidanzatini stile Peynet, scelte di pietre più o meno preziose o borchie in metallo come nei ToyWatch Mr Hyde. Insomma ce n’è per tutti i gusti e, spesso, all’orologio si affiancano anche bijoux e non solo al femminile.
Per una volta lasciamo da parte le descrizioni tecniche e facciamo parlare solo l’estetica, limitandoci a indicare in una rosa molto ampia, marca e nome dei modelli scelti che comprendono anche orologi maschili: Philip Watch Trafalgar, Clipper Sport automatico e Sector Expander. Deliziosamente i femminili: Paget Limelight; Dior: VIII, la D mini, Grand bal; Versace V-race, cK enclined; Casio Baby G; Chopard Happy Sport automatico; Guccissima; Tissot Pinky e Tua di Ambre for Braccialini.