Non sono sigle da servizio segreto né di un sito internet, ma racchiudono un’idea nata durante un lunch a Ginevra dove, invece di commentare il cibo, Felix Baumgartner (Urwerk) e Maximilian Büsser (MB&F) si lanciarono in una sfida e scelsero come marchio per futuri orologi innovativi (e non come un marchio di lusso) C3H5N309: la nitroglicerina.
Da Urwerk Baumgartner e Martin Frei avevano ideato un Concept watch che si ispirava al motore Wankel (ideato negli anni ’20 ma realizzato solo trent’anni dopo); Il rotore aveva la forma del triangolo di Reuleaux con curve epitrocoidi, non l’avevano però ancora approfondito e chiesero a Cyrano Devanthey di sviluppare l’idea e poi di produrre il movimento. Ai tre si aggiunsero Maximilian Büsser, Serge Kriknoff e il designer di orologi Eric Giroud, al quale fu affidato il compito di ideare la cassa.
ZR012 è l’orologio nato da questa partnership. Ha la cassa, mm 55×44, in zirconio naturale o nero e anse in titanio. Movimento a carica manuale, 42 rubini, 28.800 A/h, indicazione della riserva di carica, corona al 12; finissage differenti sui 328 componenti il movimento per creare effetti cromatici, ma anche per renderli più resistenti. Le ore sono indicate dal rotore poligonale eccentrico posto in basso, i minuti da quello sopra, perché la precisione sia massima la tolleranza fra i due rotori è di o.2o mm e il loro posizionamento particolarmente lungo e complesso.
Realizzato in 12 esemplari, dal 18 al 30 settembre sarà svelato nel Pop Up Store di Hour Glass a Singapore. L’esposizione con il titolo Supermachines and Horological Heroes riunisce opere di artisti e dei cosiddetti spiriti indipendenti dell’orologeria, le novità previste sono una ventina.