Caricamento immagini...

Zenith Academy Hurricane per Colombo

Le novità che saranno presentate a Baselworld si susseguono; alcune hanno l’embargo, cioè una data prima della quale non possono essere rese pubbliche. Altre sono libere e l’interesse cresce ovunque. A volte i giornalisti hanno amicizie franche nelle Maison (quinte colonne?), altre volte tirano a indovinare creando scompiglio nei concessionari che lamentano di non avere sempre la priorità nell’informazione.

18_2210_8805_01_C713

Zenith Academy
Christophe Colomb Hurricane

Però a Ginevra, in concomitanza con il SIHH e quindi in anteprima rispetto a Baselworld, diversi Marchi hanno presentato negli alberghi della città o al GTE alcune delle loro novità. Zenith anche quest’anno ha scelto  il Kempinski hotel dove si è parlato a lungo dello Zenith al polso di Baumgartner durante il lancio dallo spazio verso la terra e degli esemplari sui quali l’impresa di Le Locle punta per mantenere la sua identità storica.

Mi riferisco in particolare al Christophe Colomb Hurricane della collezione Academy, un orologio da polso con una tecnica ispirata al passato. In questa edizione limitata a 25 esemlari, con un quadrante complesso e la cassa in oro rosa ø 45 mm, batte El Primero 8805 a carica manuale, il mitico movimento con la cronografia integrata e le 36.000 A/h che ha visto, a partire dal 1969, oltre 600 varianti. Per mantenere costante l’energia trasmessa al bariletto è stata scelta la trasmissione a catena realizzandone una, lunga cm.18, con maglie doppie e intermedie. Ispirato ai cronometri da Marina dei secoli passati, oscillanti su sospensione cardanica per conservare la precisione anche durante gli uragani, il sistema “gravity control” brevettato, mantiene sempre orizzontale l’organo regolatore, indipendentemente dalla posizione dell’orologio.  Basta pensare al numero dei componenti: 173 nel modulo “gravity control”, 354 nel movimento compreso quelli del modulo e 585 della catena, per rendersi conto della complessità di questo nuovo Calibro destinato ad una élite di collezionisti. Ma anche al di là del numero esiguo di chi potrà permetterselo, è sempre interessante conoscere i traguardi raggiunti dalla tecnica attuale, anzi dalla microtecnica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *