Louis Brandt, nel 1848 apre un atelier orologiero a La Chaux-de-Fonds.
Nel 1880 i figli Louis Paul e César trasformano il laboratorio in un’industria, trasferendola a Bienne, dove in un decennio gli addetti arrivano a 600 unità e la produzione oscilla sui centomila orologi all’anno.
Nel 1900 Omega produce 180.000 orologi all’anno: circa 600 al giorno, uno ogni minuto.
Per affermarsi sul mercato americano viene prodotto il Tasca Calibro 19”’ il cui movimento Lepine consente l’intercambiabilità dei componenti con una notevole riduzione dei costi. Questo Tasca attira l’attenzione del direttore della banca, dove forse i fratelli Brandt erano andati a negoziare un prestito.
Nasce così da quell’incontro il nome Omega. Henri Rieckel infatti disse che quell’orologio rappresentava l’Omega (ultima lettera dell’alfabeto greco) del savoir-faire orologiero, intendendo che, dopo, non sarebbe stato possibile fare nulla di meglio. Il nome suonava bene e la Louis Brandt & Frère si trasformò in Omega, marca inserita poi, nel corso degli anni, in quello che è diventato l’attuale Swatch Group.