Poteva mancare da TAG Heuer un Concept? Sicuramente no. Questa volta si tratta del MikroPendulumS che, con i primi tourbillon magnetici, porta la Marca nelle sfere più alte dell’orologeria con un’esclusiva tecnologia brevettata, ispirata al Concept del 2012 quando il Carrera Mikrogirder vinse a Ginevra l’Aiguille d’Or. La cassa, con corona alle 12, è in una lega a base di cromo e cobalto, il quadrante scheletrato lascia vedere i due tourbillon, anzi dovremmo dire due pendulum magnetici, ideati per sostituire le spirali tradizionali. Legami con la tradizione i ponti in oro rosa: uno è per il cronografo a 1/100” e uno per il solotempo. I contatori cronografici sono a ore 12 per i minuti e a ore 3 per i secondi; la lancetta centrale mostra il centesimo di secondo e a ore 12 e la cifra 100 è in oro.
Concept a parte, parliamo del nuovo stand e degli orologi che gli appassionati troveranno nelle vetrine dei concessionari. Il primo occupa su tre livelli 1.863 mq (peccato non siano 1.860, l’anno di fondazione della Marca). Il materiale è stato trasportato dall’Italia con 50 camion e ha impegnato per sette settimane un centinaio di persone. Ideato in 3D dall’italiano Ottavio Di Blasi, riproduce nell’arredamento l’ambientazione degli anni ’60. La Mercedes 12c GT invece focalizza i legami tra TAG Heuer e le gare in automobile.
Non si devono dimenticare i modelli femminili, ma quest’anno in casa TAG Heuer ci sono due mezzi secoli da festeggiare: compie 50 anni l’Aquaracer, anche se l’attenzione si è doverosamente concentrata tutta sull’altro brillante cinquantenne: il Carrera.
In primo piano il Carrera Racing Calibre 36, cronografo con movimento automatico di Manifattura, a 36.000 A/h, dotato di Flyblack. La cassa ø mm 43 è in titanio Ti2 trattato al carburo di titanio black, quadrante antracite guilloché a soleil; fondello in vetro zaffiro fumé. Molto sportivo il Carrera Calibre 16, cronografo, che nelle finestrelle mostra per esteso giorno e mese, cassa ø mm 41. Due Carrera infine sono dedicati a Jack Heuer, il presidente che lo disegnò nel 1963. A quello realizzato per il suo ottantesimo compleanno (il Carrera Calibre 17) si affianca adesso il Carrera Calibre 1887 Jack Heuer Edition con movimento di Manifattura. La cassa asimmetrica di mm 45 si presenta, come quella del Mikrogirder, leggermente rialzata; sul fondello lo stemma e la firma di Jack Heuer. Un accenno anche al Calibre 8 Grande Date GMT, un automatico certificato cronometro, con la cassa ø mm 41 sub a m.100 e indicazione del secondo fuso orario.