Il 19 dicembre l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, recependo una segnalazione effettuata da Indicam, Assorologi, Adoc e supportata da Confcommercio, ha disposto, in collaborazione con la Guardia di Finanza, l’oscuramento dei contenuti di 112 siti Internet che sino ad oggi hanno commercializzato orologi contraffatti.
Il giro di affari annuo stimato delle 1600 vetrine virtuali, che offrono orologi contraffatti spacciandoli per veri, o al massimo, per repliche, si aggira sui 65 miliardi di Euro. La notizia dell’oscuramento, diffusa da Assorologi troverà spazio sulla stampa e in rete e soloPolso è lieta di comunicare che gli sforzi di Assorologi, che da anni si batte a tutela dei consumatori, sono stati coronati da successo. Conoscendo però il potere di tanti gruppi la cui individuazione tra i vari continenti è resa molto difficile, c’è da augurarsi che, quanto meno, i consumatori si rendano finalmente conto che certe offerte vanno a discapito non solo della produzione e della distribuzione a norma di legge, ma sono un vero attentato alla buona fede di chi acquista.