Il prestigio di un atleta e i suoi record o il glamour di un’attrice sono tutte atouts importanti nell’offerta di un nuovo orologio. Marchi grandi e piccoli scelgono, a seconda del target al quale si rivolgono, testimonial, amici, ambasciatori o quant’altro possa indicare una comunione di intenti, una scelta di valori tra il prescelto e l’orologio, che esuli dal far pensare a un puro contratto di sponsorizzazione. Poi c’è da chiedersi come reagirà quel pubblico quando, a contratto finito il beniamino dei Gran Premi vestirà un’altra casacca.
Per i giornalisti i cambi significano solo una maggiore attenzione all’impiego delle fotografie d’archivio. Basta la diva da Oscar se il contratto, che raramente si prolunga nel tempo, è scaduto, basta Lewis Hamilton visto che da TAG Heuer è passato a Mercedes, ma questo senza dubbio è il male minore.
Sulle nuove scelte solo il tempo (oltre all’attendibilità delle indagini eseguite da abili professionisti) sarà in grado di dire la sua, ma visto che anche negli orologi c’è un bel turnover di modelli, l’impatto del personaggio unito alla novità può dare ottimi risultati a breve termine.
In campo automobilistico un accordo ormai decennale e che fa storia, è quello che lega Oris con il Team della Williams e che è passato anche attraverso piloti come Ralph Schumacher e Nico Rosberg.
Ulrich W.Herzog, CEO della Marca orologiera e il costruttore britannico Sir Frank Williams, sono amici di lunga data e così anche nel 2013 il team della Williams porterà il logo Oris sulla carrozzeria delle due auto FW35 alle spalle dell’abitacolo, sull’alettone frontale, sui guanti dei piloti, sui caschi e le tute del team.