Dopo cinque anni di studi ed esperimenti Girard-Perregaux ha realizzato il suo movimento con scappamento a forza costante e lo presenta a Baselworld nella collezione Alta Orologeria.
Nel 2008 eravamo al SIHH quando Gino Macaluso, patron della Marca, ha invitato i giornalisti presenti nello stand a recarsi in un’altra sala per una notizia importante. Sgusciando tra i ferrei orari in vigore al Salone per le sessioni riservate alla stampa, alcuni di noi sono andati in una sala che ben presto si è riempita anche con colleghi stranieri e lì abbiamo visto , in prima mondiale, i disegni della novità ideata da un giovane ingegnere della Marca mentre era in treno (e il foglio sul quale è nato il primo schizzo era proprio un biglietto delle ferrovie elvetiche).
Il legame con il fondatore della Marca, Costant Girard, ideatore del Tourbillon sous trois ponts d’or, è dato dal nome che identifica questo innovativo scappamento con due grandi ali a farfalla, per il quale su POLSO N°133 avevo scritto “senza ancora e senza spirale, con una forma inedita e due impulsi per oscillazione mentre in genere in questo tipo di scappamento si vede un solo impulso”.
Oggi dopo studi ed esperimento ecco il progetto realizzato e inserito nella collezione Alta Orologeria che vedremo a Baselworld. Già perché nel frattempo la Maison di La-Chaux-de-Fonds, dopo la scomparsa di Macaluso, è stata totalmente acquisita da PPR che espone al Salone di Basilea.
Ma torniamo a questo scappamento costante per il quale sono stati chiesti tre diversi brevetti e che presenta diverse innovazioni: il nastro di silicio, per il quale già nel 2008 era stato chiesto il brevetto, ha uno spessore di 14 micron (e se questa misura a molti non dice granché, precisiamo che è sei volte più sottile di un capello); la riserva di carica e l’indicatore lineare; i due bariletti accoppiati in parallelo dal design innovativo con coperchio e rocchetto realizzati in un unico elemento. Ogni tamburo ha due molle sovraposte in serie; un sistema flessibile è stato ideato per l’integrazione degli arresti a fine corsa. Come è noto dalla regolarità con cui la carica, dall’inizio alla fine, arriva al movimento dipende la precisione nell’indicazione del tempo sul quadrante dell’orologio.
L’ébauche del nuovo Girard-Perregaux a carica manuale, è in ottone rivestito in PVD nero. Sotto al vetro zaffiro si vedono i tre ponti diventanti ormai un emblema della Marca, le ore sono decentrate, a ore 6 una grande finestrella fa ammirare lo scappamento che batte a 21.600 Alternanze-Ora.