Il Pre-S.I.H.H. di Vacheron Constantin è focalizzato sulla collezione Excellence Platine  con il Malte tourbillon. Ovviamente la cassa sagomata è in platino 0 misura mm 38×42 (anche la fibbia e il filo delle cuciture sul cinturino sono in platino). L’esemplare del 2012, che era stato realizzato per festeggiare i cento anni della prima cassa tonneau di Vacheron Constantin era invece in oro rosa.

Quattro furono gli esemplari di quella collezione: un ore e minuti in edizione di 100 esemplari numerati con cassa mm 36,70×47,61 in platino, movimento Calibro 4400 manuale e tre in oro rosa: il Tourbillon, cassa mm 38×48,24 e movimento Calibro 2795, un Piccoli Secondi Calibro 4400, cassa mm 36,70×47,41 e un femminile con 50 diamanti sulla lunetta, cassa mm 28.30×38,75 e movimento al quarzo.

Anche per il tonneau in platino di quest’anno il movimento di forma progettato e realizzato in-house è il Calibro 2795 manuale, composto da 169  elementi,  18.000 A/h e 29  rubini 29. L’intero orologio ha il Punzone di Ginevra. L’alto livello delle finiture si ammira non solo nella gabbia del tourbillon, ma in ogni componente dello scappamento. Sul quadrante in platino con finitura sabbiata  l’asse delle lancette è leggermente decentrato, gli indici applicati sono in oro bianco, dalla finestrella a ore sei si vede il tourbillon. Sono solo 50 gli esemplari numerati. Se questo è il numero destinato a pochi grandi appassionati cultori della più bella orologeria, che dire della sua versione alta gioielleria in oro bianco con una profusione di diamanti per quasi 25 carati? Un orologio davvero da Mille e una notte.

Vacheron Constantin: Excellence Platine Tourbillon Malte realizzato in 50 esemplari numerati sulla carrure

Oltre a questa anteprima però,  c’è anche una novità che è stata esposta per la prima volta a Watch&Wonders a Hong Kong e che, come italiana, mi auguro dii poter ammirare al S.I.I.H, se non nella sessione che la Maison dedica alla stampa specializzata, quanto meno nelle vetrine dello stand.

Mi riferisco al Patrimony Contemporaine ultrapiatto, Calibro 1731 dotato della Regina delle complicazioni: la Ripetizione Minuti. Il movimento ha uno spessore di mm 3,90 mentre l’orologio completo arriva a mm 8.o9. Il Calibro è stato chiamato 1731 in omaggio all’anno di nascita di Jean Marc Vacheron, fondatore della Marca che, dal 1735, non ha mai smesso di produrre orologi. La riserva di carica arriva a 65 ore; un dispositivo sviluppato nel 2007 dalla Marca, regola la cadenza costante dei martelletti che battono sui timbri sovrapposti e non allineati, distribuendo uniformemente l’energia fornita dal bariletto; inoltre nella cassa in oro rosa, appositamente studiata e con fondo in vetro zaffiro ampliato per far ammirare il movimento, non ci sono guarnizioni per facilitare la diffusione del suono.

Vacheron Constantin Patrimony Contemporaine Ripetizione Minuti Calibro 1731

Pensando a un lontano passato va ricordato che il primo Tasca Vacheron&Constantin, che batteva ore, quarti e minuti è del 1810 e fu seguito da altri modelli importanti dotati di movimenti anche con altre complicazioni, come quelli realizzati per il Re D’Egitto Fuad e poi per suo figlio Faruk. Il primo orologio da polso con la ripetizione minuti arrivò nel 1941 e già allora il movimento era un ultrapiatto: il Calibro 4261; infine nel 1992 nel calibro 1775 lo spessore del movimento fu ridotto a mm 3,28.