Quando i grandi Marchi orologieri non avevano boutique di proprietà erano solo i negozi più importanti ad avere il privilegio di esserne ambasciatori presso il grande pubblico. Patek Philippe ad esempio aveva stretto accordi con la catena Wempe in Germania e con quella americana di Tiffany&Co.; con quest’ultima il legame risale addirittura al 1851.
Così nel 2001 per ricordare i 150 anni della collaborazione, la Manifattura ginevrina realizzò una tiratura limitata a 450 esemplari del T150 (150 per ogni colore dell’oro); un calendario annuale con fasi di luna che fu venduto solo negli Stati Uniti. Sul coperchio della cassa le due date e al centro il disegno del negozio newyorkese, sul quadrante anche il nome di Tiffany, un privilegio tuttora in vigore.
La collaborazione fra le due imprese vide poi nel 2008 una grande esposizione di Patek Philippe che per la prima volta ne organizzava una al di fuori della Svizzera. La mostra fu ospitata da Tiffany a New York e a Beverly Hills.
Da Tiffany nella Fifth Avenue è stato anche aperto il primo Corner Patek Philippe negli USA, anche se la definizione è riduttiva, sono infatti 280 i metri quadrati occupati nel mezzanino della gioielleria. Per ricordarne i primi cinque anni, la Maison ginevrina ha realizzato in 50 esemplari la Ref.4987G per donna, un Gondolo in oro bianco con cassa tonneau, diamanti e quadranti blu o in madreperla bianca. Sono invece 100 gli esemplari della Ref.5396G, un Gondolo per uomo con Calendario annuale e fasi di luna; il suo movimento (Calibro 324 S QA LU 24H) è visibile dal fondello in vetro zaffiro; l’incisione “Patek Philippe – a Shared Vision – 2008-2013 Tiffany&Co.” testimonia la fedeltà ad una identica filosofia operativa.
Patek Philippe Gondolo per Tiffany
