Quasi vent’anni fa, il 3 novembre 1994, Swatch scelse Milano per il lancio mondiale dei suoi primi Irony, orologi con la cassa acciaio 316L, ø mm 37, peso 46 g. Nella prima collezione, che comprendeva 12 modelli, uno era placcato oro.
La presentazione allora ebbe come palcoscenico una Banca nel centro cittadino e la pesante porta del caveau rendeva perfettamente l’idea dell’acciaio e della robustezza della nuova cassa.
C’erano già state delle licenze all’impiego della tradizionale plastica per cassa e cinturino e del movimento al quarzo; per esempio il movimento automatico, la cassa in platino per il decennale, i cinturini in pelle. Però erano stati exploit di breve durata mentre la collezione Irony, ampliatasi nel corso degli anni, ha sempre avuto un pubblico di fedeli appassionati.
Nel 2004 arrivarono gli Irony Diaphane con movimento automatico dai componenti colorati e dopo altri dieci anni eccoci al 23 maggio con i nuovi crono Irony, dalla cassa più grande rispetto a quelli che li hanno preceduti. Il diametro è di mm 42 contro i 40 del passato.La collezione comprende 9 modelli, altri tre arriveranno questa estate. Le casse sono levigate, spazzolate o trattate PVD nero, canna di fucile, oro. Hanno bracciali in maglia milanese, che rendono più classico un look sportivo, cinturini in pelle o anche in tessuto tipo jeans con quadrante verde. Gli altri quadranti sono nero, blu, silver. Le lunette sono lisce o con la scala tachimetri incisa.