Al di là del nome scelto, che ai meno giovani ricorda personaggi del varietà, ma che ha il pregio di non confondersi con altri e resta ben impresso nella memoria, va rilevata la presenza del marchio lombardo anche sui mercati internazionali con boutique monomarca.
La fedeltà allo stile e alla cassa, che ricorda quella dei Tasca trasformati in orologi da polso, è positiva; non volendo intervenire sul suo design la si è assottigliata. Ed ecco lo Slim con bracciale maglia milanese o cinturino in pelle e l’Ultraslim, entrambi ø mm 46, spessore della cassa mm 10 e mm 7, movimento al quarzo. Se poi non preoccupano le dimensioni c’è il Manuale ø mm 48 in nuovi colori e movimento meccanico svizzero.
Un accenno anche ai dieci Tourbillon TB10 carica 5 gg, cassa in oro e diamanti; per quanto nei marchi giovani e con look fashion, lo scappamento a tourbillon sia pur Swiss Made e la preziosità dell’oro e dei diamanti, personalmente, mi sembrano una forzatura.
La giovane azienda fa shopping
Infine è stato acquistato il marchio Leandri Laboratorio – un challenge come direbbero gli inglesi – orologi nati negli anni ’60 da una famiglia di orologiai e che, dopo alterne fortune, si presentano con due linee, una classica e una più sportiva, entrambe con movimenti meccanici svizzeri.