I visitatori di Watch&Wonders, quasi un SIHH trasferito per pochi giorni a Hong Kong, hanno potuto ammirare in settembre la nuova edizione dell’Exo Tourbillon di Montblanc. Noi giornalisti “specializzati” lo abbiamo visto in seguito nella boutique Montblanc in Montenapoleone a Milano e sicuramente lo rivedremo al SIHH 2014, anche se a Ginevra i grandi Marchi tendono a mettere in pole position modelli completamente inediti.
Nel 2009 al Salone dell’Alta Orologeria di Ginevra Montblanc, nella collezione Villeret 1858, aveva presentato il Grand Tourbillon Heures Mysterieuse che l’anno dopo aveva dato origine all’Exo Tourbillon, realizzato in otto esemplari dal team guidato da Demetrio Cabiddu. In una cassa in platino o in oro rosso o bianco, ø mm 47, era arricchito dalla complicazione cronografica e da un secondo fuso orario con indicazione giorno-notte, ma soprattutto aveva una curiosa particolarità, il bilanciere all’esterno della gabbia del tourbillon. In questo modo si evitava di distribuire l’inerzia della gabbia del tourbillon sul bilanciere, uno degli esperimenti per migliorare la precisione nell’indicazione del tempo e che all’azienda era costato oltre tre anni di studi ed esperimenti. Il Calibro MB-M16.60 riuniva 341 componenti, aveva 32 rubini, 18.000 A/h; queste le dimensioni del bilanciere: Ø 14.5 mm; 59 mgcm2.
Tra l’altro ricordo, sempre nella collezione di vertice dell’Institut de Recherche Minerva di proprietà di Montblanc, un altro modello particolare di Tourbillon, quello con la spirale bicilindrica nel calibro MB 65.63 del 2011. Le due spirali concentriche di diverse dimensioni, una dentro l’altra, avevano una maggior energia e consentivano una maggior precisione.
Sono passati tre anni e l’Exo Tourbillon torna mantenendo le caratteristiche iniziali, è sempre un monopulsante coassiale alla corona di carica, ma con un’ulteriore complicazione cronografica: la lancetta rattrappante per vedere due tempi rapidi in successione, comandata dal pulsante a ore 2, mentre il pulsante alle 8 regola il secondo fuso orario. Il movimento a carica manuale è il Calibro 16.61 che riunisce 411 componenti, ha 18.00 A/h, due ruote a colonne e una doppia pinza frenante, quella che in Italia viene comunemente chiamata “scarabeo” e in effetti la sua forma lo ricorda, le “antenne” della seconda servono per bloccare la ruota secondi del rattrappante. La riserva di carica è di 55 ore, gli esemplari previsti nella cassa in oro bianco sono 18.
Sul quadrante in smalto grand-feu impostato come un Regulateur con diversi quadranti per le differenti indicazioni, ore e minuti decentrati sono alle sei con gli indici delle ore su due diverse fasce. Alle 4 le 24 ore, alle 3 il contatore dei 30 minuti cronografici e alle 9 l’indicazione dei piccoli secondi. Alle 12 il tourbillon con l’ampio bilanciere che, come dicevo, è fuori dalla tradizionale gabbia, questa ha una dimensione ridotta e ruota in 4 minuti consumando quindi meno energia del solito; nei tourbillon tradizionali in genere la rotazione avviene in un minuto.
Il movimento è composto da 411 elementi, ha ponti rodiati decorati a côtes de Genève e il finissage comprende altre lavorazioni tipiche della tradizione: ruote dorate, decorazione circolare a grani, smussatura degli angoli, lucidatura manuale, pivots azzurrati etc.