Gli orologi da polso, che con il suono ci ricordano qualcosa, oggi sono definiti “alarm”, ma i primi esemplari, agli inizi del XX secolo, furono chiamati “svegliarini”, forse per distinguerli dalle sveglie da tavolo o da viaggio.
Nel 1912 fu Eterna a chiederne il primo brevetto, negli anni Quaranta Vulcain realizzò il Cricket e nel 1950 nacque il Memovox di Jaeger-LeCoultre.
Oggi un Memovox storico è diventato protagonista di un cortometraggio prodotto da Carmen Chaplin, nipote del grande attore.
Un tempo per tutto
Nel 1953 un Memovox fu donato dal governo del Cantone di Vaud a Charlie Chaplin, che aveva scelto di risiedere a Montreux. Sul fondello di questo carica manuale venne incisa la dedica e la data: 6 ottobre 1953. Ho scelto di pubblicarlo nella sezione Volti Noti perché Carmen Chaplin, attrice e cineasta, ha realizzato, con la Maison di Le Sentier, un cortometraggio dal titolo emblematico “Time for Everything” presentandolo al SIHH di Ginevra.
Questo orologio ha una storia d’amore: il grande attore lo donò al figlio Michael per il 14° compleanno e questi lo donò, il giorno del matrimonio, alla moglie Dolores; la loro figlia Carmen, lo portò a Le Sentier per una revisione e lì nacque l’idea del cortometraggio realizzato dalla Casa di produzione Kwanon Film, fondata dall’attrice.
Il Memovox, nel corso della sua lunga esistenza, è stato modificato più volte per adeguarsi alle mutate necessità. Nel 1956 divenne automatico, nel 1959 per i subacquei nacque il Deep Sea e sei anni più tardi il Polaris, sub a m. 200 e con triplo fondello: il primo in bronzo per favorire la diffusione del suono, il secondo impermeabile e il terzo traforato con 16 aperture per diffondere ampiamente il suono sott’acqua. Nel 2002 infine il Memovox è entrato nella collezione Master Compressor con edizioni anche in serie limitate.