L’archivio della Marca di St.Imier è tra i più ricchi e non solo per i molti anni dalla fondazione, prima come atelier Auguste Agassiz e poi, sotto Ernest Francillon come Longines. Un nome che deriva dalla nuova località scelta Les Longines (una distesa di prati dove l’atelier avrebbe potuto svilupparsi). Così l’Heritage di Longines propone due modelli che si ispirano agli anni ’30 e ’70
Il primo, dedicato a un orologio del 1938, riprende le caratteristiche dei segnatempo militari con movimenti meccanici che godono tuttora di grande successo; viene declinato in tre versioni: tre sfere, 24 ore secondo fuso con la lancetta rossa e cronografo. Tutte hanno la cassa rotonda in acciaio ø mm 40 e 42 nel 24 h; la corona di carica è piatta. Nel cronografo contatore dei 30′ e quadratino dei piccoli secondi. Sui quadranti neri spiccano gli indici, oggi in Super-LumiNova®; il contrasto fra il bianco e il nero del quadrante viene ripreso anche nel cinturino con cuciture bianche.
Longines Heritage Military 1938 le tre versioni recentemente proposte
La secondo proposta si ispira a un modello del 1973. Il nuovo Longines ricorda il decennio in cui i movimenti meccanici si trovarono a dover fronteggiare l’offensiva del quarzo. Il cronografo di allora aveva un movimento Calibro 30CH. Oggi è il recente movimento automatico con ruota a colonne, Calibro L688, sviluppato in esclusiva per Longines da ETA, divisione movimenti che, con i suoi molti stabilimenti, adeguandosi alle moderne economie di scala, in pratica fa delle marche del Gruppo Swatch altrettante Manifatture e sta riportando Longines nella fascia alta dell’orologeria. Esteticamente il cronografo attuale si presenta con una cassa in acciaio a cuscino (ø mm 40); i pulsanti cronografici sono arrotondati; sul quadrante nero o silver gioca cromaticamente il contrasto dei contatori di ore e piccoli secondi e del blu impiegato per la scala tachimetrica, indici e lancette sono trattati Super-LumiNova®,
Longines Heritage 1973 con cassa a cushion, ø mm 4o quadrante silver o nero
