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La luna sul quadrante

16102013190 copiaLe fasi di luna sono una “piccola” complicazione, così nel 2003 Patek Philippe definiva le caratteristiche del suo Calatrava Referenza 4858, un modello in seguito uscito di produzione. La luna però ha continuato a brillare sui quadranti di questa collezione, prima nella Referenza 4968 e, da quest’anno, sulla Referenza 7121, in oro rosa ø mm 33, con diamanti, movimento a carica manuale Calibro 215 PS LU.

Certo rispetto alle grandi complicazioni, che arricchiscono i modelli destinati al pubblico maschile, la definizione era corretta anche se un po’ limitativa rispetto alla realtà che vediamo muoversi abbastanza velocemente in cielo.

 

 

Patek fasi di luna

Patek Philippe Calatrava: dall’alto in senso orario Ref.7121; 4968; .4968; .4958; 4958 in oro rosa, bianco, giallo

Dieci anni fa però le Case orologiere erano convinte che le donne non amassero gli orologi meccanici e la scusa per continuare a proporre orologi al quarzo era questa: la corona di carica rovina lo smalto sulle unghie.  Da allora, per fortuna, sono stati fatti molti passi avanti;  il “gentil sesso” si è appassionato anche ai movimenti degli orologi (rivalsa contro gli uomini che lo ritenevano incapace di comprenderli?) e di pari passo, anche Patek Philippe è arrivato non solo alla cronografia rattrappante su un orologio femminile, ma addirittura alla ripetizione minuti.

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Chanel J12 Lune nuova finestrella;  Chromatic; in ceramica High-Tech bianca e nera disponibili anche con diamanti

In questi giorni due Maison hanno presentato nuovi modelli con la luna, Chanel e Raymond Weil. La prima ha ideato per i suoi J12 Moonphase automatici  cassa ø mm 38 in ceramica high-tech sub a m.100, una indicazione analogica delle fasi lunari che spiccano su un fondo blu di avventurina, la lancetta è in acciaio, colore lunare. Tradizionali invece le fasi lunari di Raymond Weil con cassa ø mm 36 in acciaio e lunetta impreziosita da diamanti.

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In alto Raymond Weil Maestro Lady Lune automatico, qui il Reine de Naples fil d’or di Breguet con movimento automatico 

Per la parte fotografica ho scelto anche un Reine de Naples fil d’or di Breguet che, secondo me, è  tra gli orologi più belli per donna in quasi tutte le declinazioni (anche perché il suo quadrante cammeo è lavorato da un italiano, Fabio Ottaviani che, manco a dirlo è nato  in Campania, patria dei cammei).

Questa volta ho scelto fotografie di orologi che presentano solo le fasi lunari, queste però sono legate molto spesso ai vari tipi di calendario, quindi a movimenti più complicati, come per esempio il modello di Jaquet Droz, che mi ha divertito: il quadrante in madreperla con il calendario completo gioca a rimpiattino con la luna, che nasconde in parte o totalmente con una racchetta, non a caso il modello si chiama Eclipse Nacre. Una eclissi che non ha nulla a che fare con il mostro dell’antichità, che non solo copriva la luna, ma inghiottiva anche la terra….

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Jaquet Droz Eclipse Nacre con calendario completo

Tralasciando l’aspetto tecnico delle fasi lunari legato a dischi che ruotano sotto la finestrella dei quadranti, per mostrare la progressione di ciò che vediamo in cielo e tornando alla luna in sé c’è da chiedersi, perché affascini soprattutto le donne. Forse per il romanticismo di un cielo stellato, di una canzone o di una poesia, che possono portare alla memoria tanti ricordi.

Recentemente ero vicina a Genova e nonostante il sole del pomeriggio sopra il monte di Portofino c’era una falce d’argento che spiccava su un cielo azzurro confondendosi alla vista con il volo dei gabbiani, ieri sera una luna quasi piena, illuminava una serie di nuvole bianche, consentendo di leggere il giornale all’aperto in una luce bianca e fredda. Di sicuro la luna influenza la terra, le maree, i cambiamenti nella pressione atmosferica e anche nel magnetismo, senza pensare alle molte credenze popolari: la luna crescente porta prosperità quindi non si semina con la luna calante così come non ci si deve tagliare i capelli; un matrimonio con luna crescente sarà allietato da figli e così via. Certo che se molte Case di orologi e quel che conta, di diverso target, arricchiscono i loro modelli con la finestrella della luna una ragione ci sarà e non voglio pensare sia puramente commerciale.

 

 

 

 

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