Se Vienna è la capitale dei balli – nei primi mesi dell’anno complice il Carnevale, se ne contano circa trecento – Parigi lo è anche per le toilettes dell’Alta Moda, riservate a pochi eventi esclusivi e non solo viennesi. E con uno dei grandi interpreti dell’Alta Moda, Christian Dior, entriamo in un mondo di abiti e di orologi gioiello, anche in pezzi unici, i Dior VIII Grand Bal, Grand Soir o D de Dior.
Oggi i balli agli onori delle cronache sono soprattutto quelli organizzati per prime mondiali, per beneficenza come quello della Rosa a Montecarlo o quelli delle debuttanti, da New York a Parigi, da Roma a Modena dove i cavalieri sono i cadetti dell’Accademia Militare in alta uniforme; i saloni di Versailles invece si sono aperti anche nello scorso maggio per un ballo in maschera con costumi del XVIII secolo.
Anche se per parlare di orologi l’ho presa un po’ troppo da lontano, le collezioni di Dior, con le ultime creazioni, mi hanno anche fatto ricordare due film e relative danze: la Vedova Allegra con Lana Turner e Il Gattopardo con Claudia Cardinale. Due bellezze diverse e, soprattutto, due abiti diversi, nero e fasciato il primo per l’attrice bionda, bianco e spumeggiante il secondo per la bruna bellezza mediterranea.
Abiti da gran sera dunque e parlare di toilettes, per una donna, è invitarla a nozze, se poi si soddisfano anche curiosità del backstage di una sfilata, affiancate a tessuti e preziosi ricami d’oro, come nella foto sotto, ancora meglio.
Dior amava l’oro e molti dei tessuti e dei ricami lo testimoniano, voleva anche essere uno stilista-architetto; nelle sue creazioni aveva sempre presente proporzioni e linee che sono alla base dell’architettura, anche se invece di materiali edili impiegava sete, broccati, tulle e chiffon. Le linee dell’architettura, e anche quelle della moda in questi anni sono cambiate, ma un bell’abito da sera, qualunque sia l’anno in cui è stato realizzato, è sempre piacevole da vedere e spesso fa sognare.
A questo punto due fotografie dedicate solamente agli orologi, corredate anche da esplosi diversi da quelli abituali dei movimenti con la successione dei componenti; nella foto sotto, una manciata di diamanti, sparsi su una superficie e incastonati, rendono prezioso il segnatempo: dal quadrante alla lunetta, dalla fibbia alla corona.
Nella fotografia sopra, un Dior VIII Plume scomposto nei principali elementi, lunetta, anello del fondello, movimento, rotore con le piume che, quasi fossero un ventaglio, si muovono muovendo il polso, il movimento automatico Elite Zenith è il renversé (massa oscillante visibile dal quadrante)
Ai movimenti meccanici o automatici come il Dior Inversé, si affiancano i movimenti al quarzo e ai diamanti altre pietre preziose nelle colorazioni più diverse, a volte anche impiegate come quadrante; oltre all’oro rosa, bianco o giallo c’è anche un moderno abbinamento con la ceramica high-tech.