A Milano mercoledì 16 ottobre è stata una giornata importante per gli appassionati di orologi: nella mattina A.Lange & Sohene ha presentato in prima assoluta europea il Grand Complication, stella del SIHH 2013 (presto lo pubblicherò nella sezione Tecnica), nel pomeriggio la boutique Breguet ha esposto il celebre Maria Antonietta.
Con questo nome è conosciuto un Tasca supercomplicato, con cassa in oro ø mm 63, che un ufficiale innamorato (così narrano le cronache) ordinò a Abraham-Louis Breguet per la sfortunata Regina, che fu giustiziata prima di poterlo ammirare; d’altro canto l’orologio stesso fu terminato solo nel 1827. Rubato in circostanze misteriose a Gerusalemme, è tornato ad essere ammirato nella riedizione voluta nel 2005 da Nicolas G.Hayek. Esclusivo anche il cofanetto che lo custodisce, realizzato con il legno di una quercia di Versailles che, abbattuta per limiti di età, fu donata alla Maison Breguet che si era impegnata a restaurare il Petit Trianon amato dalla Regina. All’esterno riproduce il parquet di questo padiglione, all’interno un mosaico con tarsie in legno mostra la mano della Regina che regge una rosa.
Ai suoi tempi il Breguet 1160, conosciuto poi come il “Maria Antonietta”, fu l’orologio più complicato mai prodotto: l’oro aveva sostituito molti altri metalli, i due vetri in cristallo di rocca mostravano le numerose complicazioni. I Maestri Orologiai della Breguet Montres, basandosi solo su documenti d’archivio, hanno realizzato un Calibro automatico Ripetizione Minuti, Q.P. Equazione del tempo, ore a scatto, secondi indipendenti (antenati della cronografia), indicazione della riserva di carica di 48 ore, termometro, scappamento con spirale cilindrica d’oro, doppio “parachute” antiurto (una delle molte invenzioni di Breguet).
All’evento era presente Marc A.Hayek, CEO di Breguet, che ha voluto comunicare la partnership tra la Breguet Montres e il Museo Bagatti Valsecchi, dove spesso il Gruppo Swatch presenta le sue novità e dove gli invitati hanno potuto ammirare l’opera di un maestro orologiaio e di Fabio Ottaviani, che ha realizzato quasi tutti i quadranti in cammeo del Reine de Naples. Nella foto il moderno e prezioso automatico Giorno/Notte dedicato alla Regina di Napoli che, come Maria Antonietta, adorava gli orologi.