La precisione di un movimento, meglio ancora dell’intero orologio, viene certificata da Enti o Laboratori ufficiali, che operano in Svizzera o in altre nazioni.
Per gli orologi svizzeri la certificazione del COSC (Centre Officiel Suisse de Chronometrie) è la più seguita per arrivare alla classificazione di cronometro con la precisione adeguata ai parametri stabiliti.
Negli ultimi anni, ricercando per i movimenti meccanici una precisione sempre più accurata, l’industria orologiera ha scelto materiali innovativi e bilancieri con un numero molto alto di alternanze/ora (le 36.000 A/h vanto del cronografo El Primero di Zenith sono state uguagliate o superate).
A fianco di Marche che già garantiscono con il loro nome la precisione degli orologi prodotti (Rolex è stata la prima a sottoporre la sua produzione a controlli accuratissimi e scrive Chronometer Officially Certified sui suoi quadranti) anche Richard Mille ha istituito un controllo interno di High Performance per dieci orologi RM031.
Nei primi 15 giorni la media giornaliera come stabilito dal COSC, deve avere uno scarto inferiore a un secondo. Dal 15° al 30° giorno, superato l’esame, il calibro, da Renaud&Papi, viene inserito nella cassa e sottoposto ad altri controlli oltre a quello della cronometria, per verificare, tra l’altro, funzioni e “finissage“. La tolleranza deve restare entro 15 secondi al giorno. Dal 30° al 61° giorno infine l’orologio, che è arrivato allo stabilimento di Le Breuleux, viene sottoposto alla rotazione di un minuto nel programma giornaliero del “cyclotest“. Alle 9.30, dopo 24 ore di marcia ininterrotta, l’orologio viene ricaricato e l’orologiaio ne confronta l’ora con quella dell’orologio atomico stabilendone così l’andamento nel corso di un mese; se la variazione supera i 30 secondi il movimento viene smontato e sottoposto a nuovi controlli per altri 60 giorni.
Sotto il profilo meccanico nel movimento dei 10 RM031 il bilanciere è dotato di scappamento AP a impulso diretto; 36.000 le A/h; un doppio bariletto; speciale il profilo delle ruote; l’assemblaggio su platina e ponti in ARCAP garantisce una maggior rigidità e un’ottima resistenza a variazioni di temperatura e ad altri agenti.