Da diversi anni nello stand di Breitling guizzano centinaia di pesci, compreso un piccolo squalo. La prima volta si sono scatenate le ire degli animalisti, che avrebbero senz’altro preferito l’esposizione del tradizionale aereo, visto che la Marca è sempre protagonista tra le pattuglie acrobatiche. Però i cronografi di Breitling si dividono fra mare e cielo e quindi anche i pesci ci stanno. Quest’anno, di fronte a un buon caffè, abbiamo poi notato due simpatici dettagli: il manico del cucchiaino che termina con due aerei e un significativo poster.
In pole position, per ciò che può determinare, l’Emergency II (nella foto) con doppia antenna, raggio d’azione ampliato e possibilità di guida per i soccorritori, così da individuare dispersi che non abbiano detto dove intendevano recarsi.
Sempre importante la collezione dei cronografi Transocean, declinati adesso anche al femminile; la cassa ø 38 mm è in acciaio o oro rosso. Il movimento automatico Calibro Breitling 41 è certificato cronometro dal COSC. Quasi a “furor di popolo” riedizioni di altri successi della Maison.
Infine nella collezione Breitling for Bentley (non solo per i fortunati proprietari di quelle auto, anche se gli esemplari sono solo mille) il cronografo automatico certificato cronometro Bentley Light Body Midnight Carbon, in titanio con un rivestimento a base di carbonio. Erede di un brevetto Breitling del 1926, ha la cronografia a 30″ (invece che a 60″) con lettura a 1/8″. Altra novità il tachimetro variabile: ruotando la lunetta a cremagliera si misura la velocità media senza limitazioni di tempo, distanza, velocità.