Caricamento immagini...

Catene: patrimonio di Bvlgari

 

bvlgari APer chi è appassionato di cinema dire “Catene” equivale ricordare, abbastanza velocemente, il filmone del 1949 con Amedeo Nazzari e Yvonne Sanson e per restare nel mondo del film di quegli anni lontani, pubblico anche due fotografie di Anna Magnani per due buoni motivi.

Primo perché l’attrice romana, che come la maggior parte di noi donne, amava i bei gioielli, aveva bracciali “Catene” di Bvlgari in platino, poi perché dall’Ufficio Stampa della Casa ho avuto “foto d’epoca” (e non dite che 67 anni sono pochi per rientrare in questo ambito).

Però visto che non mi occupo di gioielli e che soloPolso è strettamente legato agli orologi, ecco il Catene attuale, protagonista di queste pagine, un orologio al quarzo, anche impreziosito con diamanti, realizzato in oro massiccio (il bracciale pesa 140 g.).

Anna Magnani

Anna Magnani

Anna Magnani e Mino Doro nel film Il bandito del 1946

Anna Magnani e Mino Doro nel film Il bandito del 1946

Nelle foto: qui la Magnani ne  “Il bandito” con Mino Doro. il film del 1946 fu diretto da Alberto Lattuada, in alto, l’attrice indossa bracciali a catena di Bvlgari con maglia gourmette (termine francese riferito alla bardatura del cavallo: la catenella che, dietro la barbozza, lo frena). Poiché la larghezza del bracciale si assottiglia verso la fine, avvolgendolo intorno al polso, sembra che vengano indossati due bracciali diversi.

Anche Andy Warhol amava questi gioielli ed Elizabeth Taylor, per il suo fidanzamento con John Warner, indossò una collana a catena di Bvlgari, con medaglie d’epoca bizantina.

collane Heritage di Bvlgari

Collane Heritage di Bvlgari

Ma quanto sono d’epoca le catene preziose?

Le origini delle maglie concatenate sono molto antiche, si parla dei Sumeri che 1500 anni a.C. intrecciavano lamine d’oro con la tecnica del “nodo entro nodo”. I Greci le amavano così come gli Etruschi. I Romani le completavano con una moneta, un medaglione, un ciondolo; gli artigiani bizantini vi incastonavano pietre preziose. Le massicce collane a catena, simbolo di potere, venivano indossate dagli uomini, quella di Enrico VIII, in un famoso dipinto, pesava tre chili. In epoca rinascimentale si arrivò a dare a ogni anello della catena il valore della moneta corrente.

Purtroppo a volte le catene sono relegate in secondo piano a favore delle pietre preziose, che catturano l’attenzione per i colori, il valore o l’incastonatura e solo gli appassionati di gioielli sanno comprenderle e valutarle. In passato – e in qualche raro caso ancora oggi – venivano realizzate a mano; per quelle industriali le nostre aziende specializzate sono in pole position, seguendo tecniche diverse. Impossibile poi immaginare quali e quanti disegni siano stati realizzati e quante le definizioni legate a tradizioni regionali o marinare.

Bvlgari Catene in oro rosa con e senza diamanti

Bvlgari Catene in oro rosa con e senza diamanti

In orologeria, dopo qualche esempio particolare di maglie per bracciali, il nome  “Catene” è entrato quest’anno con la nuova collezione che Bvlgari ha esposto a Baselworld.  La matrice orafa del gioielliere appare (come in quella Serpenti) legata all’ornamento che molte donne prediligono: il braccialetto. La cassa di questo Bvlgari-Bvlgari è in oro rosa, ø mm 31 e accoglie un movimento al quarzo. Sul quadrante in madreperla indici in diamanti. Il bracciale nella versione più preziosa incastona diamanti ogni due maglie, così da creare un gioco di luce sull’oro rosa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *