La collezione Serpenti, iniziata da Bvlgari negli anni ’40 e che vede preziosi rettili trasformati in bracciali e orologi, si è arricchita di numerose proposte. A Baselworld 2012 e 2013 anche in versioni più abbordabili in acciaio, acciaio e oro, con o senza diamanti. Per le feste di fine anno però tornano i modelli più lussuosi, orologi che sono capolavori di alta gioielleria con pietre preziose incastonate sulla testa del serpente (la cassa del segnatempo) e sui bracciali a più cerchi (o spire).
Il 2013 quindi si chiude quasi come un fuoco d’artificio. L’anno che, secondo la tradizione cinese, è stato dedicato al serpente lascerà il posto a quello del cavallo; ci saranno orologi dedicati ai cavalli e agli appassionati di equitazione? Presto per dirlo; non mi risulta che Bvlgari li abbia presi a modelli, ma “mai dire mai”, quindi torno all’attualità con i Serpenti. Nella fotografia sopra questi orologi-gioiello sono in oro e diamanti con agate sulle maglie del bracciale e onice sia sul bracciale sia sul quadrante; in quella sotto due versioni più semplici in oro e acciaio, con o senza diamanti sulla cassa.
Le maglie del bracciale realizzate con metalli diversi, hanno messo i tecnici della Marca di fronte a una serie di difficoltà per mantenerle morbidamente flessuose. Agli inizi il corpo del serpente aveva squame d’oro assemblate con cerniere o viti, una molla d’oro al loro interno le rendeva sinuose. Poi Bvlgari acquisì la tecnica del cosiddetto tubogas: due strisce di metallo con profili netti e arrotondati e lunghe sino a cinque metri, che dopo ulteriori passaggi sono avvolte intorno ad un rocchetto in modo che i bordi si uniscano tra loro senza saldature; il rocchetto viene in seguito rimosso e il bracciale si avvolge morbidamente in più giri intorno al polso.
A Milano alla fine di novembre la boutique in Montenapoleone ha accolto una retrospettiva della produzione Bvlgari, orologi compresi. Sono stati esposti diversi modelli tra i quali spiccava un Bvlgari Roma del 1975 con originale bracciale in corda intrecciata; ne furono realizzati 100 esemplari regalati ai clienti più importanti in occasione del Natale. Il modello piacque tanto che l’anno seguente ne venne realizzata una versione leggermente diversa, ma sempre con la lunetta Bvlgari Roma, in vendita solo nella boutique di via dei Condotti. Il Bvlgari-Bvlgari invece nacque nel 1977 e fu in seguito declinato in numerose versioni ed equipaggiato con diversi movimenti.
E visto che a Natale qualche licenza (non poetica, ma di gioielli) ci sta anche su una testata che si chiama “sopoPolso”, ecco un’anteprima per San Valentino quando, a partire da febbraio 2014, una collezione di anelli e bracciali sarà disponibile in tutti i negozi Bvlgari con metalli preziosi anche affiancati dalla moderna ceramica nera; tutti nella collezione BB ovvero Bvlgari-Bvlgari, a creare parure con gli orologi.
Infine due orologi al Top della produzione realizzati in tirature limitate: Brighella e Giardino Tropicale, ai quali ho affiancato alcuni gioielli non altrettanto preziosi, ma dai colori delicati, quasi da acquerello, realizzati appositamente per questo Natale e venduti in boutique a Milano e a Roma. Nell’esclusiva serie Commedia dell’Arte tre Ripetizione Minuti con soneria a cattedrale animano diversi automi. La figura centrale sul quadrante (Brighella, Pulcinella o Arlecchino) si muove al suono della Ripetizione e gli automi che completano il quadro, si animano in sequenza antioraria muovendo testa, gambe, braccia quasi come nella coreografia di un balletto. Sullo sfondo palazzi rinascimentali che ricordano Venezia, Napoli e Bologna; in mezzo altri elementi mobili. La cassa in oro bianco ø mm 54, accoglie il movimento di base a carica manuale di Manifattura, il Calibro BVL 618.