Se amate il basket conoscete sicuramente Chris Andersen, la stella tatuata del Miami Heat nel campionato americano NBA. Qualcuno però potrebbe anche chiedersi, come il Don Abbondio di manzoniana memoria: Carneade chi era costui?
Lasciando la corrente degli scettici nella filosofia greca e tornando ai nostri tempi sportivi, Chris Andersen è stato soprannominato The birdman, perché sembra volare quando fa canestro, aiutato anche dall’apertura “alare” delle braccia: due metri.
Trasgressivo per i tatuaggi che coprono il 75% del suo corpo – a quanto sembra il primo glielo regalò sua mamma per il 18° compleanno – è anche un uomo generoso che, con i proventi della sua immagine, aiuta i ragazzi promuovendone la scolarizzazione. Bomberg lo ha scelto come ambasciatore per i molti punti di contatto fra la sua produzione orologiera (creatività legata alla qualità) e la vita di questo sportivo.