Il corpo centrale della Fiera incorpora la parte, prima confinante con la Halle 1, che oggi si estende con il primo e secondo piano sopra alla piazza dei tram e comprende la vecchia Halle 3; questa al pianterreno accoglie Swatch e la mostra di tutti i modelli. Non si deve più uscire all’aperto, tutte le Halle sono collegate. Si può scaricare gratuitamente la planimetria di Baselworld 2013 dall’App Store per vederla sul proprio cellulare; qui ho messo i più noti.
HALLE 1.0 – All’entrata il gruppo LVMH (Bulgari, Hublot a sinistra e a destra TAG Heuer, Zenith e, a quanto sembra, Louis Vuitton). Rolex, Patek Philippe e Chopard non cambiano. La piazza centrale del Gruppo Swatch si arricchisce con Glashuette Original mentre fuori come sentinelle restano Blancpain e Breguet. In senso orario a sinistra Chanel, Bell&Ross,Ulysse Nardin, Corum; tornando indietro i blocchi PPR (Gucci, Girard-Perregaux, JeanRichard) e North American Co. (Movado, Concord, Ebel, Esq.Movado); al centro Breitling, Bucherer e Raymond Weil.
HALLE 1.1 – Spiccano verso sud Hermes e Harry Winston in pole position, Eberhard & Co è al centro di fronte a Viceroy e Sandoz, poi Paul Picot e sul fondo i giapponesi Seiko e Citizen. Dal lato nord Dior, De Grisogono, al centro Swarovski e, riuniti, una serie di gioiellieri.
HALLE 1.2 – Al centro il gruppo di Festina, Lotus, Jaguar, Candino e poi una miscellanea di marchi modaioli. Ampio spazio per Scuderia Ferrari (gruppo Movado) mentre un’altra Scuderia in fondo è quella di Glamrock e poco prima il Gruppo Morellato&Sector.
HALLE 2.0 originariamente era solo per i gioielli, poi per gioielli e orologi; oggi accoglie marchi radunati senza una logica apparente (almeno come nazionalità e target) al centro spicca Delaneu; qui troviamo l’Accademia degli orologiai creatori indipendenti, Gagà, Meccaniche Veloci, Anonimo e tanti altri.
HALLE 2.1 quasi tutti gioielli
HALLE 2.2 Gioielli ma anche Loncman, Aquanautic, Franc Vila e altri
HALLE 3 gli espositori del settore affine all’orologeria
HALLE 4 le esposizioni nazionali (Cina compresa)
e infine, staccato, il PALACE o Dream Factory, che ho definito il Palace delle meraviglie, mentre nel grattacielo (l’hotel Ramada) espongono Rudis Sylva, Moser e Century Time.