Per quanto manchino più di tre mesi all’appuntamento di Baselworld, che aprirà i battenti al pubblico il 27 marzo (il 26 è il press-day), la macchina organizzativa è in piena attività. Anche se a dire il vero non ci sono mai lunghi periodi di fermo tra un’edizione e l’altra. Anticipata di un mese rispetto al 2013, con grande gioia degli italiani che l’anno scorso non avevano potuto usufruire dei molti ponti di primavera, chiuderà il 3 aprile.
Aperta a tutti, basta pagare un biglietto giornaliero (6o CHF) o la tessera per l’intero periodo (150 CHF) per entrare nella più grande rassegna al mondo di vetrine preziose, allestite dai circa 1500 espositori. Non tutte le novità vi sono esposte, alcune sono riservate ai clienti VIP altre sono coperte da embargo fino alla seconda metà dell’anno, ma quanto si vede è già più che sufficiente perché il grande pubblico possa sognare.
Come al Salone di Ginevra anche a Basilea spazio al folclore con bandiere, banda musicale, discorsi ufficiali, mentre dal 26 marzo, negli stand suddivisi in tanti uffici vendite a seconda delle presenze dei marchi nelle varie nazioni, si svolgono le contrattazioni. Nel 2013 è stata ultimata la ristrutturazione della fiera che ha compreso anche i nuovi stand. Quest’anno c’è molta curiosità per quello di Patek Philippe – ancora top secret – che festeggia i 175 della Marca. Un’ultima considerazione, da diversi anni Managing Director di Baselworld, la rassegna fiore all’occhiello della MCH Messe Schweiz, è una donna: Sylvie Ritter e in un comparto ancora sufficientemente chiuso, come il settore orologiero elvetico, non è poco.