La F.P.Journe Montres ha festeggiato il suo trentennale e, finito l’embargo fotografico, posso completare quanto pubblicato dieci giorni fa (Trent’anni di F.P.Journe Montres). La sede di 2000 mq a Ginevra, nello storico edificio ottocentesco, foto a lato, è il coronamento di un lungo percorso che da Parigi, dove il giovane François Paul lavorava con lo zio, ha visto come traguardo la città di Calvino, così importante nel comparto orologiero.
Una produzione annuale inferiore ai 900 cronometri di precisione, realizzati in piccole serie o in pezzi unici, fanno di questa impresa una minindustria o un grande laboratorio artigianale, che ha puntato sulla verticalizzazione (quasi tutti i componenti sono realizzati in house e qui assemblati). Sotto lo stesso tetto lavorano 125 collaboratori suddivisi fra orologiai, ingegneri, ricercatori, designer, artigiani specializzati nel finissagge dei movimenti, nella decorazione e ancora addetti alla produzione di quadranti e casse.
Nell’orologio dell’anniversario Journe ha voluto ricordare, impiegando però la tecnologia attuale, il suo primo tourbillon che firmò F.P.Journe-Paris. Iniziò a disegnarlo nel 1977, realizzandone poi da solo tutti i componenti, lavorando nelle ore libere nel laboratorio parigino dello zio. L’esemplare fu terminato nel 1983. Altri pezzi unici di quell’epoca furono un Planetario, una Pendulette Sympathique, un Tasca automatico con scappamento a detente e uno astronomico planetario. Esemplari realizzati anche su commissione di appassionati collezionisti e che spinsero poi il giovane Maestro Orologiaio a decidere di avere, nel tempo, una sua fabbrica che realizzasse con la sua stessa cura piccole serie di capolavori.
L’orologio dell’anniversario è l’Historical Tourbillon chronomètre di Journe, distinto dalla sigla T30, realizzato in 99 esemplari; la cassa ø mm 40 con coperchio, è in argento lavorato a guillochage, le due lunette sono in oro rosa; il movimento è il Calibro 1412 a carica manuale realizzato in ottone lavorato a grani e dorato, ha due bariletti paralleli, 21.000 A/h, bilanciere a inerzia variabile, scappamento a tourbillon con la gabbia che ruota in un minuto, 19 rubini. Sul quadrante silver decorato a grani, lancette Breguet, ore e minuti decentrati e piccoli secondi alle 6.
Molti nel palmares di questa Maison sono i movimenti esclusivi, i brevetti, le prime mondiali, i premi e i riconoscimenti. Fra i successi il Chronomètre à Résonance, la Sonnerie Souveraine, la sottile Ripetizione e, sempre in questa collezione, il Tourbillon a forza costante e secondi morti indipendenti, realizzati da un manipolo di maestri orologiai e artigiani specializzati. Caso raro nell’orologeria moderna, a un maestro orologiaio, secondo le sue competenze, può essere affidata la realizzazione di un orologio dall’inizio al suo completamento. Movimenti e quadranti sono in oro, casse in oro bianco, rosso o in platino (in alluminio solo la collezione Sport).