Tra gli orologi della Marca di La Chaux-de-Fonds molti sono diventati delle icone, anche se non tutti hanno avuto la fortuna toccata al Golden Bridge e all’Admiral’s Cup sempre in produzione.
Nel 1960, l’Admiral’s Cup è stato il primo orologio a essere abbinato a una grande regata e con gli indici a forma dei pennelli nautici (idea suggerita dal distributore italiano della Maison) ha incontrato a ogni edizione il favore non solo degli uomini, ma anche delle signore. Quest’anno il cronografo AC-One 45 ha rinnovato, arrotondandolo, il design della cassa in acciaio ø 45 mm, sub a m.300. La struttura impiega inserti in titanio. Non è stata invece modificata la tradizionale lunetta dodecagonale. Il movimento automatico visibile dal fondello ha un’ampia massa oscillante scheletrata e trattata PVD nero.
Il Golden Bridge, ideato da Vincent Calabrese (che lo aveva esposto a una fiera elvetica, dove Corum lo aveva acquistato) è stato il primo movimento, sospeso come un ponte, tra i due vetri zaffiro. Nel corso degli anni è stato modificato arrivando alla versione automatica e a quella femminile. A Baselworld ne è stata presentata l’edizione Ti-Bridge Dual Winder. Nella cassa tonneau in titanio grado 5 (e sono in titanio anche i ponti e la platina) è alloggiato il Calibro automatico a carica lineare con due masse oscillanti solidali tra loro che operano in parallelo.